Jacques Henri Lartigue (1894 - 1986)
Ci sono rari casi in cui il talento coincide con una tecnica sopraffina. E’ questo certamente il caso di
Jacques Henri Lartigue, che sin da piccolissimo (10 anni pare) riusciva ad anticipare i grandi della generazione successiva.
Lartigue ebbe certamente un infanzia da privilegiato e furono probabilmente queste condizioni al contorno, di cui lui seppe approfittare, che consentirono la cura e la crescita del suo talento. In effetti dalle fotografie rimaste praticamente sconosciute fino alla seconda metà del XX secolo, sembrerebbe apparire un’infanzia ed una vita felice, ricca di lusso, sfarzi, serenità ed interesse per il bello e per l’arte, oltre che ovviamente per la fotografia in se stessa.
Lartigue ci regala documenti preziosi ed importanti, tra le quali (difficile a credersi data l’epoca, le prime foto risalgono anche al 1905) troviamo anche del prezioso e ben eseguito mosso e sfuocato.
Risulta quindi di notevole interesse, ormai storico, la grande intuizione del giovane talento, che finì inevitabilmente per influenzare le generazioni di fotografi successive.
Sfogliando gli album di
Lartigue, così usava conservare le sue scoperte, i suoi ricordi, i suoi documenti, si ritrovano moltissimi temi e tecniche riproposti in tempi recenti dalle avanguardie. Per me un caposaldo della fotografia da tenere sempre in mente prima di dire
“guarda un po’ cosa ho inventato”… probabilmente ci aveva già pensato lui un secolo prima (dico
100 anni)!
Sapete tutti in Acaf quanto io sia attratto dal mosso, dal fuori fuoco e da praticamente tutti gli
“errori” fotografici di cui stiamo discutendo, eppure dopo aver posto un po’ di attenzione su ciò che di fatto veniva fatto sin dagli inizi del secolo scorso, sento certamente il bisogno di stare molto attento e riflettere molto di più prima di riutilizzare certe tecniche.
Su queste riflessioni, che spero riesca ad approfondire nel corso di questi appunti, avremo modo di tornarci, ma certo è che
Lartigue è spesso presente nei miei sogni quasi a voler ricordarmi di procedere con estrema cautela…