Nel mentre sproloquiavo su Weston, martedì scorso, qualcuno ha avvertito, prepotente ed imperioso, lo squillo del mio telefono e il desiderio dei miei familiari i darmi la linea. Si trattava, ahimè, dell'annuncio della morte improvvisa di Giovanni Gastel.
Noi non abbiamo avuto occasioni per riflettere sulla sua opera e sulla sua attività (anche perchè nessuno ha mai proposto indagini fotografiche sulla moda o sul design italiano) ma lui, paradossalmente conosceva noi.
Di noi gli aveva parlato una frequentatrice dei nostri corsi, Tea Falco, che lui volle in mostra presso la sede dell'AFIP (Ass. Fotografi Italiani Professionisti) a Milano, Mondo piccolo!!!
Gastel ci ha lasciato proprio nel momento del massimo riconoscimento di un lavoro incontrato per caso e proseguito con tenacia e risoluzione negli anni della maturità ed in un ambiente milanesissimo che lui amava alla follia.
In libreria trovate il suo ultimo libro ma dovreste avere, se iscritti alla FIAF il libro che confeziono su impulso della federazione.
Io sono particolarmente legato alla sua biografia. Ne esiste ancora una copia presso l'amico Calandra, di fronte allo Spedalieri, Via Antico Corso.
Un libro utile per capire la formazione di un fotografo.