PHOTOSHOW: le mostre che hanno segnato la storia della fotografia,
a cura di Alessandra Mauro
ed. Contrasto €45,oo
Alessandra Mauro è la nota direttrice editoriale della Contrasto e, come curatrice del presente volume, confema la volontà e il progetto di costruire attraverso il catalogo della casa editrice in questione, un piano d’incontro bibliografico e una piattaforma di riferimento culturale per tutti coloro che vogliono, intellettuamente ed esistenzialmente, confrontarsi con il fenomeno fotografia.
Volendo, ad esempio, penetrare nel progetto di una storia della fotografia, tra i tanti filoni narrativi e scientifici da poter sviluppare (tecnici, filosofici, letterarii, artistici) privilegia un percorso che, con la collaborazione di aggguerriti e competenti protagonisti della vicenda fotografica, la porta a studiare ed analizzare la materia fotografia, per la prima volta, attraverso la storia delle grandi mostre internazionali.
Ripercorrendo i momenti salienti di tali eventi, dei protagonisti e delle loro idee, idee, peraltro, tutte ancora in evoluzione, l’Autrice ci conduce dagli albori della fotografia (pieni ancora dello stupore pe la nuova invenzione e per le sue risorse) alle più recenti quanto controverse mostre che hanno veramente fatto il punto (anche quello interrogativo) sullo stato della fotografia.
Ma la nostra Alessandra Mauro non si è limitata ad un excursus storico, documentatissimo e talvolta erudito in eccesso; la curatrice ci ha messo del suo, consapevole di aver vissuto, come curatrice e direttrice di tante mostre nazionali e no, la vicenda trattata.
Dichiara nelle sue pagine che ogni mostra è come schierare le truppe, prepararsi allo scontro, sapere di giocare un’avventura dopo la quale molto sarà diverso.
Proprio questo momento di cambiamento epocale, intercettato da una narrazione esaustiva ed appassionata, è il dato importante che storicamente acquisiamo dopo la lettura del presente libro.
La fotografia è qui vista come un fenomeno di relazione e comunicazione sociale e, senza perdere la riflessione sul suo statuto artistico e sull’annoso confronto col mondo delle arti visive, rimane sempre il correlato supporto del cambiamento del mondo e della società di questi due ultimi secoli tutti documentati dalla fotografia, tutti qui descritti con dovizia e cura certosina.