Perfettamente d'accordo.
L'ho detto e lo ripeto: Le immagini sono tanto più vive quanto più lucido è stato l'occhio (e il pensiero) di chi le ha scattate, riuscendo a coglierne le sfumature (e perpetrarne le emozioni).
Fotografare non è premere un bottone e neanche foto-copiare il mondo che ci circonda, nonostante il noema di Barthes "è stato" e l'indice puntato di Szarkowsky a dire guarda lì.
La fotografia è prevalentemente pensiero, immaginazione, ideazione, progetto e visualizzazione. Solo poi pigiare il bottone. Vedere ed immaginare fa diventare fotografi, tutto il resto viene da sé.
Emanuele
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