Approfittando delle festività “mortuarie” sono riuscita a ritagliarmi un piccolo spazio per scrivervi e mostrarvi la mia gratitudine in riferimento al premio ricevuto.
Come ho già detto in altre sedi e in un articolo disperso qui sul forum, l’inaspettata vittoria ha dato vita a gioie e dolori. Dolori? Si, dolori.
Il progetto in questione, a cui per l’occasione ho voluto attribuire il titolo di “Intimo Silenzio”, nasce dall’ingegno mio e di Stefania Anzelmo, ex corsista Acaf e mia grande amica, realizzato in occasione del corso tenuto dal grande Filippo Maggia all’Accademia di Belle Arti di Catania. Da subito io e Stefania abbiamo riscontrato apprezzamenti e giudizi positivi, e da qui la voglia di far vedere a quanta più gente possibile questo lavoro per capire se le nostre erano solo sensazioni o vere conferme.
Si avvicina così il MedPhotoFest, quindi, perché non approfittarne? Approfittare di figure quali Rosetta Messori e Gaetano Gianzi liberi dall’influsso di chi abita la Sicilia.
Partecipiamo. Partecipo. Si, partecipo in quanto si concorre, o almeno per quanto ne so io, da soli. Ma poco importa, perché quello che importa è sapere, conoscere, apprendere le parole, le critiche, i commenti. Non tutti la pensano così, ma io si.
Il portfolio viene apprezzato se pur con qualche critica, con qualche perplessità. Non viene compreso a fondo da molti accorsi ad osservare … me ne accorgo ma non mi importa in quanto il mio risultato l’avevo raggiunto e cioè avere un riscontro positivo/negativo dei giurati, che ringrazio ancora immensamente.
Me ne torno pertanto a casa, contenta e soddisfatta. Prima telefonata a Stefania, che non era presente, per impegni personali, alla lettura. Soddisfatte e pronte quindi a lavorare seriamente al progetto.
Domenica la telefonata della proclamazione. Rimango di sasso. Improvvisamente tutto cambia. Quello che era un nostro progetto diventa improvvisamente un mio progetto. Tutto ci scivola dalle mani talmente in fretta che non abbiamo il tempo di realizzare, di ragionare. Siamo contentissime. Ci accorgiamo improvvisamente di avere tra le mani un progetto importante, un progetto che lo stesso maestro Franco Fontana ha apprezzato fortemente.
Come ogni cosa bella, subito approdano le male lingue, e vi assicuro che ce ne sono state, celate da falsi sorrisi, che hanno detto cose molto gravi, ma come dice il detto,
chi semina vento raccoglie tempesta. Ma sorvoliamo, non è la polemica che cerco, anzi tutt’altro.
In questa storia non ci sono né vittime né approfittatori ma soltanto due giovani “fotografe” che si stanno affacciando al mondo della fotografia autoriale e lo hanno fatto in modo forse troppo ingenuo.
Con questo ho voluto condividere con tutti voi dell’Acaf, che mi siete tanto cari, la mia prima esperienza al Med, incoraggiando i nuovi a prendere parte sempre a iniziative come queste, in quanto fortemente formative!
Mi scuso ancora per la tardiva risposta ma il tempo ultimamente mi sfugge tra le mani.
Un abbraccio caloroso.
Concept: Stefania Anzelmo e Licia Castoro
Location: Spazio-Eventi, zona Ciminiere
Fotografia: Licia Castoro