ACAF - Associazione Catanese Amatori Fotografia

Finalmente un libro che risulterà utile a tutti.
Non voglio dire che che i libri sulla fotografia non sono sempre utili: il sottoscritto li compra sostanzialmente tutti, purchè scritti in italiano o tradotti, e, grosso modo, non si è mai pentito.
In effetti, però, costosissimi libri si guardano (non si leggono) troppo velocemente ed altri sono scritti con linguaggi per iniziati o per addetti ai lavori.
Conseguentemente non disponiamo di adeguati testi universitari perchè i pochi che sono stati scritti risultano fuori catalogo o limitati a specifici argomenti.
Il libro di Graham Clarke, La fotografia, una storia culturale e visuale, Einaudi, € 32,oo, è invece un libro di estrema utilità e di assoluto valore scientifico ed intellettuale.
Non è un dizionario enciclopedico, non è una vera e propria storia della fotografia e dei fotografi ma alla lettura si rivela un'autentica miniera di considerazioni, riflessioni, confronti che metteranno, come a me è accaduto, informazione e ordine nelle complesse problematiche della fotografia e nella controverse vicende storiche della sua breve vita.
L'autore, il solito professorone di Canterbury, ci guida per mano tra i generi della fotografia, facendoci incontrare gli esempi e gli autori che hanno profondamente modificato la nostra cultura e la nostra visione, ed insieme a queste modifiche ci fa riflettere sulle conseguenze e sul futuro delle nuove immagini.
LInguaggio piano, scorrevole, fascinoso, e capacità di anticipare quasi per magia tutte le domande che vi frulleranno in capo, ed anticiparle e dar loro risposta.
Una censura? Scarsa attenzione alla fotografia italiana.
Ce lo meritiamo se di questo libro si venderanno solo poche copie o passerà inisservato o, peggio, snobbato dai soliti intellettuali buoini per tutte le stagioni.
Pippo Pappalardo