Caro Pippo,
trovo anche io che "The Americans" sia un libro imprescindibile per comprendere il modo di guardare di Frank il cui sguardo era, a mio modesto parere, diverso da quello di Cartier Bresson, vuoi per la polemica che alcuni ravvisarono nei suoi scatti, vuoi per l'attenzione ai costumi sociali o semplicemente per le diverse sensibilitą. Ho sempre adorato Cartier Bresson, ma penso che entrambi siano stati due fotografi eccelsi nel raccontare storie attraverso un solo scatto, regalandoci ancor oggi, con un linguaggio pulito, elegante e diretto, la societą del loro tempo, attraverso sguardi, luoghi ed oggetti. Per fortuna rimangono i libri a consolarci di queste perdite storiche. Simona
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