Domenica stavo consumando da solo una granita al tavolino di un bar.
Poichč tutti gli altri tavolini erano occupati, ed una signora, turista, cercava intensamente un posto dove sedersi, io, essendo solo, le ho offerto ospitalitą al mio tavolino.
Lei mi ha ringraziato con uno splendido sorriso, graziosamente ha cessato di fumare e ha cominciato a dirmi che trovava fantastica Catania.
Le ho chiesto, gentilmente, se potevo vedere le foto che aveva raccolto: lei, assai contenta ha soddisfatto questo mio desiderio.
Ebbene sono rimasto assai stupito nel vedere che nessun monumento fosse stato fotografato e che, fondamentalmente, fossero stati fotografati i Catanesi, i loro bambini, i loro negozi, le loro vetrine, il loro entrare e uscire dalle pasticcerie, dalla Rinascente, da Savia. I Catanesi che aspettano l'autobus o entrano in Metro, che si dissetano ai chioschi o che comprano fiori davanti cimitero.
Io riconoscevo i luoghi, gli ambienti dove aveva raccolto le sue immagini ma lei mi assicurava che, avendo fatto vedere quelle immagini ad altri catanesi,
quelle fotografie, proprio loro, non le avevano riconosciute.
Ed ha concluso il simpatico colloquio con un:
"Non č che vi nascondete qualcosa?"
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