Come si sta sul ponte di una nave ONG o pigiati su un instabile gommone?
Non molto diversamente di questi giovani gitanti che affollano, serenamente, la tolda di una vacanziera nave traghetto?
Eppure basterebbe poco ad invertire il senso dell'immagine: una didascalia strumentale, la presenza di una coperta termica e via dicendo
Come si sta sul ponte di una nave ONG o pigiati su un instabile gommone?
Non molto diversamente di questi giovani gitanti che affollano, serenamente, la tolda di una vacanziera nave traghetto?
Eppure basterebbe poco ad invertire il senso dell'immagine: una didascalia strumentale, la presenza di una coperta termica e via dicendo
un mio vicino di casa mi ha detto che oggi sarebbe andato in vacanza.
L'ho sorpreso stamani sugli scogli del nostro liungomare: secondo voi è andato in vacanza?
Altro giro altra corsa.
Il tema "vacanze" mi riporta alle canzoni e, fra queste, mi sovviene dei Matia Bazar e della loro "Vacanze Romane", versione Antonella Ruggiero.
La musica con i suoi effetti "retrò" mi ha sempre affascinato ma, vi confesso, non ho mai penetrato a fondo il significato delle parole di questa canzone.
Ci sono dentro tante musiche (Arrivederci Roma, Il paese dei campanelli, il tema della Dolce vita) ma non ho mai capito se c'è una denuncia oppure un rimpianto.
Comunque sia , ascoltarla ieri in un supermercato mi dato l'idea della vacanza (mente libera, carrello pieno, stimoli musicali e, poi, io mi accontento di poco).
Ma non ho trovato la fotografia (un pensiero mi è giunto presso la cassa laddove la ricerca della "monetina" e del fontanone mi ha riportato alla vacanza ad al ritorno nell'eterna città).
Ma la mia generazione sarà sempre legata a Gino Paoli ed alla sua "Sapore di sale".
Ogni cuore adolescente cantava con presunta vissuta maturità:
"Qui il tempo è dei giorni
che passano grigi
e ti lasciano in bocca
il sapore del sale"
IL sottoscritto in bocca aveva solo il sapore dell'acqua bevuta in qualche tuffo malriuscito