ACAF - Associazione Catanese Amatori Fotografia

Un altro cassetto č stato aperto nell'occasione del nostro martedģ, dal nostro Salvo Canuti, che con semplicitą ed buona volontą ha ripreso il racconto di una sua passeggiata, nel 2013, a Berlino. Le fotografie hanno provocato i presenti poichč il tema (la Berlino del prima e del dopo) dati i tempi, era assai stuzzicante: e il nostro Canuti ha accontentato gli attenti uditori e loro curiositą Gli "attenti" uditori, perņ, a mio modestissimo e umilissimo parere, hanno concentrato la loro memoria sulla cronaca della storia e assai meno su quella esistenziale e culturale, Forse mi sbaglierņ, ma se vuoi capire Berlino e i Berlinesi devi leggere, vedere, ascoltare. Ad esempio Leggere "Berlin Alexander Platz" di Alfred Doblin, "lettera a Berlino" di Jan McEwan, "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino" di Christiana F, e ancora, Gunther Grass, e Heinrich Boll; e vedere i film della von Trotta e commuoversi con "Il cielo sopra Berlino" di W, Wenders (peraltro grandissimo fotografo). Ascoltare i Berliner Ph., e leggere le memorie di Willy Brandt. E rivedere Brecht ma come faceva Strheler. Insomma, voglio dire che occorre ascoltare i berlinesi per essere, come diceva Kennedy, berlinesi, E il nostro Salvo ci ha ricordato, con la sua passeggiata, che non ci sono musei che tengano nella fornitissima Berlino, nč concerti, nč ordine nč organizzazione, nč pulizia, nč Viale dei Tigli: I segni importanti sono lą davanti agli nostri occhi, chiari ed evidenti, E sono il ritorno all'agorą, alle istituzioni parlamentari luminose e trasparenti, il desiderio di una perenne nativitą, l'ancoraggio con una memoria di cui si avverte la responsabilitą. Ecco ciņ che occorre: passeggiare (verbo pacifico quanti altri mai) lungo questi spazi pieni di gru e di buoni propositi e magari chiederci perchč tanta inquietudine nella nuova cultura tedesca, di qua e di la del muro?