ACAF - Associazione Catanese Amatori Fotografia

Dopo un’attenta valutazione delle 575 fotografie pervenute da parte dei 179 autori sia italiane che stranieri
( India, Brasile, Inghilterra, Francia Bangladesh e altre ancora) , la giuria composta da :

Avv. Pippo Pappalardo -------------Critico fotografico
Salvo Fleres--------------------------- Socio onorario ACAF e giornalista
Maria Torrisi---------------------------Giornalista
Francesco Mento--------------------Docente fotografia BB.AA. di Reggio Calabria
Tony Gentile------------------------- Fotogiornalista
Roberto strano---------------------- Fotogiornalista
Salvo Canuti --------------------------Fondatore e presidente ACAF
Cosimo di Guardo--------------------Fondatore ACAF
Sergio Fichera ---------------------- Fondatore ACAF

decide di ammettere al concorso n. 70 immagini e tra queste assegna i seguenti premi:

1° Classificato
Saha Sujit (INDIA)
Titolo: EAGER TO LEARN

Motivazione:
Art. 26. Primo comma
“Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi
elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria ....... accessibile a tutti sulla base
del merito”
Lo spazio di un piccolo vano è trasformato in un’aula scolastica; le sue pareti diventano supporti educativi,
protesi didattiche e si trasformano in tavole geografiche, anatomiche, storiche.
In questo spazio, la didattica e l’apprendimento si fanno attenzione e disciplina scolastica. Vi si respira fiducia,
speranza, consapevolezza nella necessità di apprendere di là della poca disponibilità di strumenti e
dell’evidente povertà ambientale.
Il fotografo costruisce la scena della sua rappresentazione, dettagliando ogni singola presenza e privilegiando
il valore simbolico di ogni singolo gesto; documenta e racconta insieme; e non dimentica il suo dovere di
denuncia che scavalca la sua commossa visione.

2° Classificato
Aghaeimansourabad Eshagh (IRAN)
Titolo: Our school

Motivazione:
Art. 26. Secondo comma
“L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del
rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza,
e l’amicizia fra le nazioni per il mantenimento della pace”
Un ambiente poco illuminato, probabilmente utilizzato come deposito, è benedetto da un fascio di luce che
lo attraversa posandosi sui tavoli scolastici di due giovanette, le quali grate di quella luce, vi svolgono i loro
compiti didattici.
Sono donne, sono già racchiuse nel loro ruolo sociale, avvolte dai loro tipici abiti che ne contrassegnano la
storia e il tempo.
Quella luce va diritta sui libri, libri che parlano del loro mondo e degli altri mondi, libri che parlano di loro e
di altri che si incontreranno nel desiderio di capire, comprendere, imparare.
Il fotografo intuisce la necessità di rispettare il loro momento e costruisce la rappresentazione in prospettiva,
fidandosi dell’atmosfera del luogo e della apparente indifferenza delle fanciulle.

3° Classificato
Ronnie Azim Khan (BANGLADESH)
Titolo: Life in burning pills of rubbish
Motivazione:
Art. 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà, alla sicurezza della propria persona
Art. 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione
attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l’organizzazione e le
risorse di ogni stato, dei diritti economici, sociali, culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo
della sua personalità”
Bangla-desh.
Non sono i falò, i “vamparigghi” dell’Ascensione laddove salutavamo religiosamente l’arrivo dell’estate
bruciando le cose inutili e vecchie. No, non è una scena di festa e neanche un gioco infantile.
Purtroppo è tragica lotta per l’esistenza che tre bimbi sostengono per recuperare qualcosa di utile da
sfruttare ancora o rivendere, paradossalmente cercandola tra i rifiuti destinati ad essere eliminati dal fuoco.
Il fotografo costringe la propria idea documentativa a farsi racconto capace di intercettare gli inferni che
anche la nostra storia ha attraversato.
Purtroppo la storia continua e non sappiamo se quei bambini riusciranno a rischiararla con le loro fiaccole.

in allegato il verbale di Giuria ( versione italiana)

the jury report is attached