"Ho 49 anni, sono nato in un paesino dell’entroterra catanese, la fotografia è stata ed è la mia più grande passione, ma non solo, è stata la mia professione per molti anni, e continua ad esserlo con modalità diverse ancora oggiAggiungi un appuntamento per oggi, collaboro con professionisti e con aziende sempre nel settore fotografico curando l’aspetto grafico.
Ho iniziato a fotografare nei primi anni ’80, sul finire degli anni ’80 inizi ’90 ho collaborato con alcuni amici alle attività del Fotoclub Misterbianco club importante per la mia formazione fotografica, ben presto mi sono reso conto che la macchina fotografica era uno strumento magico, con essa potevo documentare la realtà, potevo creare immagini fantastiche e potevo anche farlo diventare un lavoro, sono stati anni intensissimi e pieni di soddisfazioni.
Fin dalle prime esperienze sono sempre stato attratto dall’uso creativo e non convenzionale dello strumento fotografico, ho studiato a fondo la tecnica perché mi interessava l’aspetto economico, ma quando uscivo dall’ambito professionale facevo e faccio quello che mi ha sempre interessato, dare voce alle mie pulsioni interiori, rivolgere l’obiettivo verso me stesso nel tentativo di portare fuori il mio pensiero, le mie emozioni, il mio sentire.
Sono un’autodidatta, non ho frequentato scuole o corsi, però ho partecipato a diversi workshop molto interessanti tra cui quelli tenuti da Eva Rubinstein, Ralph Gibson, Gianni Berengo Gardin, Angelo Cozzi…
Non ho progetti particolari, vorrei continuare a creare immagini per poter dialogare con il mondo. Vorrei lasciare qualcosa che viva oltre me.
Ho esposto le mie immagini in diverse mostre personali, quasi tutte in Sicilia qualcuna al nord Italia e parecchie mostre collettive con la stessa distribuzione.
Ho vinto diversi concorsi fotografici e ho avuto pubblicazioni su libri e riviste del settore (Fotografare, Fotopratica, Progresso Fotografico, Gente di Fotografia, ecc .ecc.), Nel 2001 ho pubblicato un libro tutto mio “La forma dei Pensieri” Edizioni Lussografica.
… il mio lavoro attuale, senza una consapevole progettualità, segue percorsi invisibili, legati alla mia istintività e alle mie sensazioni, alla ricerca di me e del mio esistere, con l’idea di lasciare una traccia emozionale del mio rapporto fisico col mondo circostante…"
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