ACAF - Associazione Catanese Amatori Fotografia

 
  • Decrease font size
  • Default font size
  • Increase font size
Premio FotoArte Sicilia
There are no translations available

 Nel  1999 l’ACAF istituisce il premio

“FotoArte Sicilia”

 


                                                                                                
         il  logo                               il  premio

Da assegnare ai fotografi siciliani che con la loro attività abbiano riscosso consensi e notorietà internazionale


**********

Il riconoscimento viene assegnato nel corso della:

“Rassegna ACAF per audiovisivi”


Di seguito l’elenco dei premiati :


1999  -  Giuseppe  Leone   LA SICILIA DI GIUSEPPE LEONE

Giuseppe Leone, che vive e lavora a Ragusa dove è nato, ha esordito illustrando il volume di Antonino Uccello "La civiltà del legno in Sicilia (Cavallotto, 1972). Da allora le sue fotografie hanno illustrato numerosi libri, cataloghi e riviste di editori italiani e stranieri.

Tra le pubblicazioni più note: "La Pietra vissuta" con testi di Rosario Assunto e Mario Giorgianni (Sellerio, 1978); "La Contea di Modica" con testo di Leonardo Sciascia (Electa, 1973); "L'Isola Nuda" con testo di Gesualdo Bufalino (Bompiani, 1988); "Il Barocco in Sicilia" e "Sicilia Teatro del Mondo" con testi di Vincenzo Consolo (Bompiani, 1991); "L'Isola dei Siciliani" con testi di Diego Mormorio (Peliti Associati, 1995).

Ha esposto con numerose mostre personali in Italia e all'estero.


Principali pubblicazioni:

La pietra vissuta” - “Ragusa barocca” - “La contea di Modica” - “Maestri e maestri dell'architettura iblea” -

“Invenzione di una Prefettura” - L'isola nuda” - “Viaggio oltre il barocco della Sicilia d'oriente” -

“Sicilia teatro del mondo” - “Noto e le pietre sacre del barocco” - “Barocco siciliano” -

“Catania, rinascita di una città”  - “Sicilia” - “Viaggio nella Sicilia barocca”- “L'isola dei siciliani” -

“Le cene di S. Giuseppe” - “Ragusa” - “Feste, riti e culti in Sicilia” - “Cefalù”


Alcune mostre:

  • Madrir, Istituto italiano di cultura – 1984

  • Paternò, Galleria d'arte moderna – 1986

  • Milano, Diaframma – 1991

  • Parigi, mostra sul barocco siciliano, Istituto italiano di cultura – 1993

  • Catania, Gente di Sicilia, ex Monastero dei Benedettini – 1995

  • New York University, Acta International -1995

  • Roma, Palazzo Borghese galleria Minima Peliti – 1996

  • Edimburgo, L'isola dei siciliani, Istituto italiano di cultura – 1996

  • Roma, Mostra feste barocche, Acta international – 1997

  • Monaco, Mostra barocco siciliano, Istituto italiano di cultura - 1998




2002  -  Carmelo Bongiorno

Nasce a Catania nel 1960. Si pone subito tra gli autori emergenti della sua generazione e nel 1989 viene invitato alle Rencontres Internationales de la Photographie di Arles e viene premiato con l'European Kodak Award cme miglior autore.

Nella cultura dominante della fotografia contemporanea la fisicità del mondo viene salvaguardata dalla camera chiara della  memoria attraverso il riflesso, immoto e cristallino, dell'obiettivo sempre a fuoco sul visibile: Bongiorno riflette invece il proprio itinerario dentro la camera oscura della rimembranza, e sfuma ogni nitida concretezza delle forme e delle  figure per mettere a fuoco l'esperienza interiore e altrettanto obiettiva delle proprie passioni e dei propri sentimenti. Carmelo Bongiorno si è imposto con forza attraverso la sua visione ed il personalissimo stile tra gli autori più innovativi della fotografia europea, e da alcuni anni lo dimostrano anche i numerosi fotografi che più o meno dichiaratamente si ispirano alla sua opera.

Sue immagini sono conservate presso collezioni pubbliche e private e sono state pubblicate dalle più autorevoli riviste ed in vari volumi.

Ha tenuto varie mostre all'interno delle manifestazioni e nei luoghi espositivi più prestigiosi. Ha sempre considerato la fotografia uno strumento d'introspezione.


Principali pubblicazioni:

“Luoghi privati” (monografia) – Edizioni del Museo Kem Damy, Brescia 1992

“Sicilia dei fotografi” - Ed. Artestudio Mediterraneo, Siracusa 1993 (cur. Guy Mandery)

“Les routes du lait” - Editions Contrejour, Parigi 1994

“L'isola intima” (monografia) – Edizioni SEI. Torino 1997

“Teatro della visione” - Ed. Piccolo Teatro di Milano,  Milano 2000

“Paesaggi siciliani” - Edizioni Peliti Associati, Roma 2001

“Bagliori” (monografia) – Federico Motta Editore , Milano 2001

“Carmelo Bongiorno” (monografia) – Editions du Chateau d'Eau, Toulouse 2001


Principali Mostre:

”Lo sguardo mediato” - Milano 1989 (galleria Il Diaframma)

“Rencontres internationales de la Photoographie” Arles 1989 (Espace Van Gogh)

“Die Reise” Francoforte 1993 (fotografie Forum  Frankfurt)

“Mai de la  photo 93”  Reims 1993 (Mason de l'Art)

“Sizilien in der Heutigen Fotografie” Berlino 1994 (Literarisches Colloquium Berlin)

“Les routes du lait” - Parigi 1994 (Biblioteque Nationale)

“La lumière et l'apparence” Gap 1995 (Galerie du Théatre)

“L'isola intima” Parigi 1998 – Mois de la photo à Paris (Istituto Italiano di Cultura)

“Under/Exposed” Stoccolma 1998 (Stockolm's Underground)

“Flous et Modernités” Arles 1999 (Rencontres Internationales de la Photogrpphie)

“Teatro della visione” Milano 2000 (Piccolo Teatro, C.Bongiorno, Wim Wenders, Ugo Mulas)

“Bagliori”  - Milano 2001 (Galleria San Fedele)

“Carmelo Bongiorno – Rétrospective”  - Toulouse 2001 Galeria du Chateau d'Eau)

“Tre sguardi sulla città” - Catania 2002 (Bongiorno, Berengo Gardin, Chiaramonte)

“Le città invisibili” Milano 2002 (Triennale di Milano, Palazzo dell'Arte)




2003   -  Enzo Sellerio

Enzo Sellerio nasce a Palermo nel 1924, laureandosi in Giurisprudenza a soli vent'anni. Nel 1947, la nomina ad assistente presso la facoltà di Economia e Commercio della città natale, gli apre la via verso quella che potrebbe essere una fulgida carriera universitaria ma, stimolato dagli ottimi primi risultati conseguiti nell'attività di fotografo, nel 1952, due anni dopo essersi dedicato a tale mezzo espressivo, abbandona l'insegnamento e si dà completamente alla fotografia. Collabora con il periodico "Il Mondo" e successivamente con le testate straniere "du", "Vogue" e "Fortune". Nel 1969 fonda l'omonima casa editrice, che tuttora riscuote un grande successo internazionale, occupandosi della sezione relativa alle pubblicazioni d'arte e fotografia. Partendo dalla sua prima esposizione presso la galleria L'Obelisco di Roma (1956), numerosissime sono state le sue partecipazioni ad esposizioni personali e collettive, in Italia ed all'estero, come numerosi sono stati i volumi dove le sue fotografie sono state  pubblicate e quelli a lui completamente dedicati.


Principali pubblicazioni:

  • Palermo, Portrat einer Stadt, numero monografico della rivita “du”, Zurigo 1961

  • Castelli e monasteri siciliani (con testo di G. Lanza Tomasi), Palermo 1968

  • 16 fotografie siciliane dell'archivio si Enzo Sellerio, cartella con introduzione di L.Sciascia, Torino 1969

  • Enzo Sellerio, Inventario siciliano, Sellerio Palermo 1977

  • Enzo Sellerio nella collana Grandi fotografi, ed. Fabbri, Milano 1983

  • Persone, Passigli, Firenze 1990

  • A photographer in Sicily, London 1996

  • Enzo Sellerio, fotografie 195-1987, Milano 2000

  • Enzo Sellerio, Milloss al Massimo, Milano 2000




2004   -  Carmelo Nicosia

E' nato a Catania nel 1960. Si laurea in chimica farmaceutica presso l’Università Statale di Catania, con una tesi di fotografia sulla “Fotochimica degli elementi”. Dal 1990 insegna storia e progettazione fotografica presso l’Accademia di Belle Arti di Catania.

Nel 1979, inizia un’attività fotogiornalistica, collaborando con testate giornalistiche nazionali e internazionali, spesso appro-fondendo problematiche sociali e politiche. Continuerà ad esercitarla fino agli anni ottanta.

Nel 1982 è fondatore del “Gruppo Fase”, gruppo di sperimentazione linguistica e multimediale che pone attenzione su temi inerenti al “nuovo paesaggio contemporaneo”, al quotidiano e al rapporto tra le arti e la fotografia.

Nel 1992, recuperando esperienze etno-antropologiche italiane degli anni settanta, inizia un rapporto di collaborazione con vari gruppi di ricerca, con sociologi e antropologi, analizzando le relazioni che intercorrono tra l’elemento “acqua” e le dinamiche umane. Si tratta di una documentazione intesa come metodica di ricerca per il recupero dell’identità e del tema del viaggio.

Nel 1992 è chiamato a testimoniare la realtà del “Nuovo paesaggio italiano”, partecipando ad una mostra tenuta al Museo della Revoltella di Trieste.

Nel 1995 è selezionato a rappresentare l’Italia al Grand Prix dela Ville di Vevey, in occasione del quale espone il lavoro La vision dans l’eau.

Nel 1998 è selezionato dal Comitato per la Costituzione, Presidenza della Repubblica Italiana, per rappresentare con immagini fotografiche la Costituzione Italiana. Nel 1998 partecipa alla rassegna “Fotografia e Arte in Italia, 1968-1998”, rappresentativa degli ultimi trent’anni di fotografia in Italia, presso la Galleria Civica di Modena.

Nel 1999 è selezionato per partecipare alla mostra “Da Guarene all’Etna, via mare, via terra”, che propone una rilettura del territorio italiano contemporaneo, organizzata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’arte.
Nel 2000 è tra gli autori citati nel libro sulla storia della fotografia a cura di Walter Guadagnini, Fotografia, pubblicato dall’editore Zanichelli, mentre nel 2005 viene segnalato nel libro sulla storia della fotografia Storia della fotografia, a cura di Angela Madesani, Bruno Mondadori Editore.

Nel 2005 è tra gli artisti selezionati a partecipare alla rassegna “I Maestri della Fotografia, Il Diaframma di Lanfranco Colombo”, Fondazione Peggy Guggenheim, Venezia.

Negli anni collabora con varie Fondazioni per l’arte contemporanea, tra le quali: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’arte, Fondazione 3M Fotografia, Fondazione del Credito Valtellinese, Fondazione del Banco di Sicilia, realizzando una serie di progetti internazionali sulla fotografia. Tiene regolarmente corsi e seminari su “Progettazione e storia della fotografia contemporanea”, in Italia e all’estero. Attualmente è impegnato nel progetto Ultimo Sole, una riflessione multimediale sui temi della percezione, dell’identità e della visione.  Le sue opere sono conservate ed esposte presso le più importanti istituzioni italiane ed internazionali.


Principali Pubblicazioni:

“Sulle onde del tempo” -Le Nuove Muse editore 1997

“Vulcanica” - Maimone editore 1998

“I giochi di II” - Hobelix editore 1998

“L'ultimo sole” - Baldini & Castoldi 2001

“Tandis que le temps passe”  DVD in 10 esemplari ed. DVD video Parigi 2002

“Stelle erranti” - Le Nove Muse editore 2004.


Principali mostre:

“Mare” - Expo Arte il mare Bari – 1985

“Fase” Sala 1 a cura di F. Crisafulli – Roma 1986

“Riflessioni a mare” il Diaframma a cura di L. Colombo – Milano 1993

“Vue sur mer” Museo di Aubagne a cura di J.Arrouye Aubagne Lione – 1994

“I giochi di II” Palazzo Marchesi Palermo à- 1995

“I giochi di II” Literarische colloquium Berlino 1995 – a cura  di Britta Anwanteder

“Carmelo Nicosia” Dryphoto Arte Contemporanea a cura di G. Curti Prato – 1999

“Carmelo Nicosia” Galleria Francoise Tirremb Berlino – 2001

“L'ultimo sole” Alberobello (Bari) fotografia Museo del territorio a cura di C.Laera. A.Pierno, D.Curti- 2002

“Carmelo Nicosa” Dryphoto Arte Contemporanea – 2003

“Ultimo sole” Istituto italiano di cultura Berlino, a cura di C.Bencivenga Trillmich, Berlino 2004




  1.  
    1. 2006   -  Ferdinando Scianna

Nato a Bagheria nel 1943, Ferdinando Scianna si iscrive alla facoltà di lettere e filosofia di Palermo e, intorno al 1962, comincia a fotografare animato da intenti politici e culturali. Pur intravedendo inizialmente nell'analisi antropologica uno strumento per comprendere e per cambiare il mondo, Scianna prende presto le distanze da un approccio di carattere scientifico-ideologico e comprende, grazie a Leonardo Sciascia, ciò a cui è realmente interessato: “non l'agiografia delle feste popolari, ma raccontare, fare il fotografo e quindi narrare le cose e le persone come momento  metaforico di una vasta realtà di vita, della condizione umana”.

Nel 1963 pubblica con Sciascia “Feste religiose in Sicilia” (Bari) che ottiene il premio Nadar e, trasferitosi a Milano ala fine del 1966, comincia a lavorare per il settimanale L'Europeo, prima come fotoreporter e inviato speciale, poi come corrispondente da Parigi.

Accolta la proposta di Henri Cartier-Bresson di presentare la propria candidatura, nel 1982 entra nell'agenzia Magnum e da 1987 – dedicandosi alla moda e alla pubblicità oltre che al reportage, al ritratto e ai suoi numerosi progetti – continua a percorrere il suo cammino tra le cose caotiche dell'esistenza nel “disperato, inutile, forse impossibile  ma imprescindibile tentativo di dargli senso, di dargli forma”.


Principali pubblicazioni:

“Feste religiose in Sicilia” , testo di Sciascia (Bari 1965)  -  “Les siciliens”, testi di Fernandez , Sciascia (Parigi 1977 – Torino 1977)  -  “Kami: minatori delle Ande boliviane” (Milano 1988)  -  “Le forme del caos”, testo di Vasquez Montalban (Udine 1989)  -  “Ore di Spagna” testo di Sciascia (messina 1989)  -  “Leonardo Sciascia fotografato da Ferdinando Scianna” (Milano 1989)  -  “Marpessa, un raccnto”  (Milano 1993) -  “Altrove, reportage di moda” testo di C.Ambrosie (Milano 1995) -   “Viaggio a Lourdes” (Milano 1996) -    “Dormire, forse sognare” (udine 1997)   -  “Jorge Luis Borges fotografato da Ferdinando Scianna” (Milano 1999)  -  “Altre forme del caos” Roma 2000  -  “Sicilia ricordata” testi d Dacia Maraini (Milano 2001)  -  “Obiettivo anbiguo” (Milano 2001)  -  “Mondo bambino” (Milano 2002  -  “Quelli di Bagheria” (Lugano 2002)  -  “Bibliografia dell'istante” (Napoli 2003).



2008   -  Letizia Battaglia

A Palermo inizia ad appassionarsi di fotografia. Inizia la carriera di fotoreporter nel 1972 lavorando per il giornale palermitano L'Ora. Nel 1974 si trova a documentare l'inizio degli anni di piombo della città, scattando foto de delitti di mafia per comunicare alle coscienze la misura di quelle atrocità. Suoi sono gli scatti all'Hotel Zagarella che ritraevano gli estrattori mafiosi Sav o insieme ad Andreotti e che furono acquisiti agli atti per il processo. Diviene una fotografa di fama internazionale, ma non è solo la “fotografa della mafia”. Le sue foto, spesso in un vivido e nitido bianco e nero, raccntano soprattutto Palermo: la sua miseria e il suo splendore, i suoi morti per mafia ma anche le sue tradizioni, gli sguardi delle donne e dei bambini, i quartieri, le strade, le feste e i lutti, la vita quotidiana e i volti del potere di una città contraddtoria.

E' la prima donna europea a ricevere nel 1985 il premio “Eugene Smith” a New York, ex aequo con l'americana Donna ferrato. Un altro premio, il Mother Johnson Achievement for Life, le viene attribuito nel 1999.

Il suo impegno sociale e la sua passione  per gli ideali di libertà sono descritti nella monografia delle edizioni Motta “Passione, giustizia e libertà” .

Nel 1979 è cofondatrice del Centro di Documentazione “Giuseppe Impastato”.

Si è occupata anche di politica a cavallo tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90: consigliere comunale con i Verdi, assessore comunale a Palermo con la Giunta Orlando. Nel 1991 è eletta deputato all'Assemblea Regionale Siciliana con la Rete: è vice presidente della Commissione Cultura.

Dal 2000 al 2003 dirige la rivista bimestrale realizzata da Donne Mezzocielo, nata da una sua idea nel 1991.

Nonostante le sue radici profondamente siciliane, si trasferisce nel 2003 a Parigi, delusa per il cambiamento del clima sociale e per il senso di emarginazione da cui si sente circondata, ma nel 2003 ritorna a Palermo.

Nel 2006, in occasione del festival “Sguardi altrove”-Milano, viene proiettato  il film-documentario per la TV tedesca di Daniela Zanzotto Battaglia, a lei dedicato.


Mostre principali:

Palermo amore amaro” - 1986, Palermo

“Fotografie dalla Sicilia” 2002, Cantieri Culturali della Zisa, Palermo

“Sorelle”, 2003

“passione, giustizia e libertà” , Metis-nl Amsterdam, Olanda

“Omaggio a Letizia” - Metis-nl Amsterdam, Olanda

“Expo fotografie italiane”, Hasseblad center, Germania

“Passione, giustizia e libertà”,2006, Torino

“Siciliana” -Galleria Belvedere Milano, 2006

“Dovere di cronaca”  con Franco Zecchin, Festival internazionale di Roma


2009   -  Melo Minnella

“La fotografia è un attimo di irripetibile equilibrio tra il fatto e il sentimento, tra il contenuto e la forma”. Queste le parole di Leonardo Sciascia nella prefazione del volume fotografico “Sicilia negli occhi”, pubblicato nel 1972, il primo di Melo Minnella. La fotografia come puro archivio visivo, per raccontare luoghi, volti e mestieri, ma attraverso uno stato d’animo, un’emozione.

Risale agli anni Cinquanta l’interesse di Minnella per l’arte popolare e l’antropologia, interesse che lo porterà a documentare costantemente e con profondo amore il patrimonio monumentale, folcloristico e umano della Sicilia. Sempre alla ricerca di questo “irripetibile equilibrio” tra immagine ed emozione, Minnella racconta l’universo siciliano, quello delle tradizioni religiose, dei mercati, dei siti archeologici, dei campi, delle dimore storiche e dei quartieri popolari.

“Guardando all’indietro, mi rendo conto che ho ripercorso cinquanta anni di lavoro e di feste in Sicilia. E io stesso ho ricordato cose che rischiavo di dimenticare, mestieri e gesti che non esistono più”, dice Melo Minnella durante un’intervista rilasciata nel 2006 al quotidiano La Repubblica.

L’architettura è un tema a lui particolarmente caro, che celebrerà con una serie di interessanti pubblicazioni. In una terra ricca di reperti barocchi, egli si dedica con assiduità a fotografare le zone sconvolte dal terremoto del 1693. Dagli anni Sessanta, poi, comincia il suo vagabondare verso mete esotiche, soprattutto verso l’Oriente, ed in particolare l’India, suo altro grande amore fotografico.

Ha collaborato e collabora a riviste prestigiose nazionali ed estere, dall’iniziale Il Mondo di Pannunzio, agli attuali Life, Stern, Schweizer Illustrierte, Merian, Airone, Bell’Italia, In viaggio, Traveller, Dove, e tanti altri.


La sua attività, oltre alle numerosissime mostre allestite in città italiane ed estere, si concretizza in più di cinquanta volumi fotografici pubblicati dal 1972 al 2006.

Ricordiamo tra gli altri “Pasqua in Sicilia” (1978), “Il Natale, arte e tradizioni in Sicilia” (1985) in collaborazione con Giuseppe Leone, “Viaggio in Sicilia” (1987), “Il giardino incantato di Filippo Bentivegna” (1989), “Mussomeli e il suo territorio” (1990), “I percorsi del sacro” (1993), “Cara Palermo” (1996), “La lapa” (1998), “Palermo, passeggiate d’autore” (2001), “Sicilia, la terra del mito” (2003), “Barche da pesca” (2004), “Castelli” (2005), “Mare Nostrum” (2005), “Barocco in Sicilia” (2006), “Palermo la splendente” (2006), “Serpotta” (2006).

 

* * * * * * * * *
 Il  premio, realizzato in terracotta da Cettina Currò,
rappresenta un diaframma fotografico  sulle cui lamelle sono raffigurati elementi della Sicilia.

 

Si ringrazia  Paola Tonion per la preziosa collaborazione.

 


A cura di Salvo Canuti.

 

 

Social network

Segui l'ACAF

instagram.png fb-art.png twitter-logo.png
youtube-128.png