Puntuale e pertinente, la razionalizzazione della considerazione sul riflesso - che era nata fotografica ma inevitabilmente, e logicamente aggiungo io- è divenuta esistenziale e, per sua necessità, filosofica.
Opportuno, pertanto, il richiamo al filosofo tedesco che della "riflessione" dell'Io o dell'Essere, fa l'assunto teorico interpretativo razionale del suo sistema di pensiero - che servirà, poi, come base al romanticismo (lo scrivo con la minuscola)- .
E fin qui, tutto mi sembra che scorri bene (concorda anche mia moglie, che da addetta ai lavori filosofici, apprezza la coerenza): ogni singolo contributo, sintetico e chiaro, ha espresso una necessità intima ed una scoperta personale.
Calzanti gli esempi ed esplicative le considerazioni (le mie note sono stati solo dei meditati contrappunti musicali)
Adesso, sappiamo che tentare di razionalizzare questa esperienza può costringerci a prendere posizioni che, alla fin dei conti, non possono andare oltre il piacere di fare comunione, ovvero di mettere in comune.
E, per chi ci legge, dobbiamo esprimerci sempre per immagini (perché siamo due acaffini).
Quel che mi, ci interessa annotare, quindi, è che le immagini che abbiamo proposto come "riflessi" facevano anche trasparire "altro" eppure erano straordinariamente legate, e gravitazionalmente, a terra.
Le immagini, quindi, come hai ben dimostrato, raccolte o formulate, rimandano, postulano, stimolano: e questo dinamismo è vitale, ci fa stare inquieti, ci fa sentire liberi e capaci di vedere diversamente, doppio, ambiguo. Ci fanno riflettere sulla loro forma e contenuto e sulla loro capacità di relazionare.
E allora, come soffusa buonanotte, ti, vi, porgo l'immagine di un autore che amo alla follia e che ininterrottamente fotografò, al meglio delle sue possibilità, la propria moglie alquanto bruttina: Harrry Callahan al termine della sua riflessione fotografica concluderà che Eleanor (il libro fotografico di un vero innamorato) è stato il suo migliore riflesso, l'unica chiave per aprire l'enigma di ogni sua immagine.
Un riflesso da sempre coltivato, ravvivato, rispettato.