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"Lo sguardo rovesciato" di Roberto Cotroneo (1 in linea) (1) Visitatore
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Discussione: "Lo sguardo rovesciato" di Roberto Cotroneo
#9490
PipPap (Utente)
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Sesso: Maschio Ubicazione: catania Compleanno: 1952-11-11
"Lo sguardo rovesciato" di Roberto Cotroneo 8 Anni, 11 Mesi fa Karma: 9  
Roberto Cotroneo
LO SGUARDO ROVESCIATO
Come la fotografia sta cambiando le nostre vite
UTET €,14,00


Nell'ultimo passaggio in questa rubrica accennavo alla “Guida all’uso dello Smartphone”, allegata al National Geographic, del mese di luglio.
E adesso, quasi in polemico riscontro, acquisto in libreria, fresco di stampa, questo pregevole saggio di Roberto Cotroneo il quale, con passione, interesse e, soprattutto, capacità critica e approfondimento, riflette sui cambiamenti epocali di natura tecnica, estetica, filosofica, sociale introdotti dal digitale e dalla relativa disponibiità e diffusione - e condivisibilità - dello strumento fotografico e dei suoi risultati.
Ricordiamo che Cotroneo oltre alla sua attività di giornalista é fondamentalmente un grande narratore e un grande poeta che, in tempi più recenti, ha messo la sua riflessione al servizio dell’indagine dei fenomeni di mutazione nell’apprendimento dell’arte della scrittura o dell’ascolto della musica, rivolgendosi in modo particolare ai giovani, cercando di stabilire con loro quel contatto e quel dialogo capace di trasmettere consapevolezze, speranze, attenzioni.
Nel libro, l’autore - che la sa lunga in fatto di storia della fotografia e di vicende intellettuali intorno alla fotografia, e la sa lunga, anche, come pratica amatoriale-, medita intorno al cambiamento, quasi antropologico, scandito dall’uso dello strumento fotografico.
Medita intorno al prodotto fotografico, intorno ai costumi introdotti dallo strumento, intorno al linguaggio e alle mode che lo accompagnano, e constata che tutto è cambiato radicalmente; e di tanto, ancor quando disponevamo di presentimenti, non ci diamo una ragione e subiamo i numeri sempre più crescenti degli strumenti fotografici utilizzati e delle immagini realizzate e presto abbandonate.
La riflessione, nel mondo fotografico, invero, non è nuova; sociologi, fotografi, operatori commerciali ci avvertono di comportamenti che, come tic maniacali, alimentano le giornate di tutti, sia govani che vecchi,sia ricchi che poveri: si fanno selfie sui barconi dei profughi, si fanno selfie nelle decapitazioni terroristiche, tanto per dire.
Il saggio di Cotroneo però si fa interessante perché a esporre è uno scrittore il quale è ben consapevole dell’esperienza fotografica come narrazione e come memoria.
Per lui, e ci sono pagine assai belle, la fotografia passata è stata quest'esperienza.
Vedere scialacquare e dilapidare le risorse del nuovo strumento, obbedendo soltanto alle sue capacità, senza attenzionare quelle vecchie virtù che hanno educato tante generazioni lo mette in apprensione e, spingendo la riflessione, penetra nel contenuto di un dibattito che, tempo addietro, io ed Emanuele Canino, avevamo avviato (“non è che, forse, quando fotografiamo, riproduciamo realtà già fatta immagine?”). Quel dibattito, come altre cose, non è andato purtroppo avanti, e speriamo in giorni migliori.
Ora è Cotroneo che con il suo “Lo sguardo rovesciato” lo chiarisce e lo propone,

Quando guardiamo nel piccolo grande monitor non guardiamo già una fotografia?
Dovremmo guardare la realtà, ma troppe varianti e preclusioni ostacolano questo rapporto e, conseguentemente, rinunciamo inconsapevolmente alla fotografia che spiega e rivela, alla fotografia che rinvia ad un altro appuntamento visivo, quello della lettura successiva, e via dicendo.
Sontag, Barthes ed un "fotografo-fotografo" come l’amico Ferdinando Scianna, stanno dappresso alla parole di Cotroneo il quale non vuole, qui, riformulare gli statuti ontologici della fotografia, o lodare il tempo passato sospettando sul presente ma, da scrittore, testimoniare di una scrittura, quella fotografica, che potrebbe perdere – o sta già perdendo - molto della sua creatività: e la creatività., da intendere come capacità di modificare il mondo, ci riguarda assai da vicino
 
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Ultima Modifica: 2015/07/09 17:38 Da PipPap.
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