"50 icone della fotografia" edizioni Taschen
Mese di agosto in arrivo.
C'è, forse, un po’ di tempo libero da dedicare al libro di fotografia che stiamo cercando e, conseguentemente, mettere un po’ d’ordine fra date, invenzioni, scatti celebri e prospettive varie?
Se non vi distraggo, allora, dalla vostra “quotidiana meditazione” sul senso del fotografare (vizio, passione, necessità, passatempo, paura della morte, possesso del bello), vi ricordo, tra una bibita ed un refolo di fresco venticello, che a sole € 19,00 (diciannove) la Taschen ha mandato da qualche mese in libreria un libro strepitoso di trecento pagine, di grande formato, di notevole contenuto e di sicura utilità.
Lo storico Hans-Michael Koetzle con assoluta semplicità ha selezionato cinquanta celebri immagini (nel libro ne trovate almeno il triplo) per raccontare la nostra meravigliosa passione attraverso tutte le vicende che hanno preceduto il prima, il durante ed il dopo “quel” celebre scatto.
Con i cinquanta esempi selezionati, che coprono tutta la storia della pratica fotografica, sono affrontati gli autori storici, i generi fotografici, la vicenda fotogiornalistica, fino ai nostri giorni.
Sarete spinti ad entrare nelle immagini - curandone la lettura - da un’analisi avvincente quanto competente e, man mano che progredirete nel piacere del pagina dopo pagina, vi sembrerà naturale passare dalla fotografia di montagna al nudo, dalla cronaca di guerra a quella di costume; infatti, l’autore vuole farvi comprendere la “pratica sociale” della fotografia ovvero come questa sia stata sollecita e capace nel costruire “icone” con le quali da tempo immemorabile ci confrontiamo: il bacio che fotograferemo, infatti, potrà non somigliare a quello di Eisenstaedt o a quello di Doisneau? e quando finiremo di cercare tra le donne accanto a noi le Marylin Monroe o le modelle di Newton e, più realisticamente, entreremo tra le domestiche stanze di casa? perché di Salgado non diremo mai niente di negativo? e Cartier Bresson sarà grande anche tra cento anni?
Beh, l’estate durerà almeno cinquanta giorni ancora: un consiglio?
Un’icona al giorno per rinfrescarci la mente, per far riposare il cuore e, nel frattempo, mettere a fuoco la nostra immaginazione per capire come trovare dentro la realtà il “segno” buono da mettere in comunione.
E poi il libro, ed il piacere che verrà dopo, costa veramente meno di tanta altra roba.
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