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Due sorprese pasquali (si fa per dire ) (1 in linea) (1) Visitatore
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Discussione: Due sorprese pasquali (si fa per dire )
#4285
PipPap (Utente)
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Sesso: Maschio Ubicazione: catania Compleanno: 1952-11-11
Due sorprese pasquali (si fa per dire ) 14 Anni, 2 Mesi fa Karma: 9  
Che cosa troveremo nell’uovo pasquale? Io desidererei due libri: questi.


Stefan Gronert, La scuola di Dusseldorf, Fotografia contemporanea tedesca, Johan&levi editore (versione italiana) € 68,00


Atteso a lungo, e finalmente stampato in varie lingue, giunge in distribuzione questo fondamentale testo sulla fotografia tedesca contemporanea la quale - grazie al contributo fondamentale di Bernd ed Hilla Becher, primi artefici della classe di fotografia presso la Kunstakademie di Dusseldorf - ha promosso ed affermato sulla scena internazionale fotografi del calibro di Berges, Esser, Gurskj, Hofer, Hutte, Nieweg, Ruff, Sasse, Struth, Wunderlich, e scusate se vi sembran pochi.
Sfogliando le pagine del libro potrete provare la sensazione di essere rimasti indietro nella vostra attenzione alle vicende della fotografia, eppure le immagini che potrete vedere, già, e da tempo, appartengono ad esperienze consolidate che hanno fatto scuola in Europa come in America ed hanno aperto dibattiti assai ricchi d’implicazioni circa una nuova visione del mondo ed un uso spregiudicato dello strumento (pur nella serietà dell’impianto metodologico e scientifico). E’ doveroso aggiungere che le loro opere popolano i musei del mondo ed assai quotate, stratosferiche, sono le vendite delle singole fotografie.
Il libro colma una lacuna informativa e riassuntiva su un gruppo di fotografi troppo spesso apprezzati e studiali per la loro specifica personalità e per il singolo lavoro trascurando la comune provenienza e formazione in una scuola che come progettualità ed apertura mentale ha indicato percorsi e prospettive nuove così come a suo tempo il mitico Bauhaus.
Splendida la presentazione/prefazione di Stefan Gronert.


William A. Ewing, Faccia a Faccia, Il nuovo ritratto fotografico, Contrasto, €55,00

Chi pratica la fotografia, chi l’ama, non può non amare il genere che l’ha resa indispensabile ovvero il ritratto.
Non c’è libro, antologia, saggio o trattato che non ne riepiloghi i suoi aspetti documentativi, narrativi, estetici, artistici, scientifici, magari confrontandosi con la pittura, con la fisiognomica, con la maschera teatrale e con il mito.
Tanti i libri che, utilmente o meno, ne hanno riassunto la storia e lo sviluppo; eppure, oggi, siamo consapevoli di essere entrati nella “terra di nessuno” dove da qualche tempo la plastica facciale o il burka o l’omologazione dei trucchi e, domani, la clonazione ed altre diavolerie stanno mettendo in discussione i lineamenti che stiamo fotografando.
Questo libro ci introduce autorevolmente, con intelligenza, arguzia ed acume, nel territorio nuovo del ritratto inducendoci a riflettere quali sono i nuovi modi di penetrare dentro il “soma” e dentro la “psiche”.
Da tempo, infatti, avvertiamo la sensazione che basta spostare le componenti essenziali del ritratto (frontalità, simmetria, storicità, riconoscibilità, verosimiglianza, assertività, ed altro ancora) affinché i risultati cambino sorprendentemente.
Ecco, allora, che giunge opportuno questo testo il quale, dialogando tra spunti di riflessioni provenienti dai migliori saggisti che hanno indagato il “volto dell’uomo e della donna” e concreti esempi del “nuovo ritratto”, apre il sipario sul nuovo teatrino del ritratto fotografico e della nostra umanità.
E ricordiamoci che “nel volto umano ci sono un’infinità di curve e di pieghe, e di vie di fuga”.
(George Bataille).

*
Se le sorprese non sono state gradite passate pure da casa mia perché è rimasta un po’ di cioccolata.
 
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Ultima Modifica: 2010/04/01 18:31 Da PipPap.
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