Magnum: La scelta della foto
Durante la magica serata che abbiamo vissuto grazie all’amico Ferdinando Scianna, nello scambio di considerazioni, annotazioni ed altre amenità, il nostro valoroso fotografo parlando di se come di un “cacciatore del caso” ha fatto un riferimento, esplicativo di questa sua considerazione, ad un recente libro proveniente da Magnum di cui il medesimo Scianna da tempo è membro effettivo chiamato niente meno che da H. Cartier-Bresson in persona.
Molte e.mail mi sono giunte con la richiesta di delucidazioni su questo libro ed in questa nota spero di accontentarvi.
Trattasi di un bel volumone dal costo impegnativo di € 85,00, curato da Kristen Lubben, dal titolo “Magnum: La scelta della foto”, che contiene centotrentanove provini a contatto di sessantanove fotografi Magnum, accompagnati da un’ampia riflessione e dal testo esplicativo della scelta di quella foto (divenuta, peraltro, assai celebre) e non di un'altra magari precedente o immediatamente successiva ( e quindi assai simile formalmente).
Un libro a suo modo assai innovativo poiché non pubblica il risultato dello scatto ed il relativo commento ma ripercorre il momento della scelta, della selezione della foto migliore, spiegandoci il criterio di questa selezione.
“Un foglio di provini è un po’ come il taccuino dello psicanalista. Quasi come un sismografo che registra il momento. Tutto rimane scritto – tutto ciò che ci ha sorpreso, che abbiamo catturato in volo, quel che ci siamo persi, quel che è scomparso o un evento che si sviluppa fino a diventare un’immagine che è puro giubilo ….. Estrarre una buona fotografia dal foglio dei provini è come scendere in cantina e prendere una buona bottiglia da condividere.(H.C.B.)
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