Enza ti salvo io...
Quando inserisci il testo con photoshop,
tieni premuto il tasto
ALT e digita
184. Lascia ALT e come per magia avrai la tua bella © !!!
Di seguito posto un esempio poco felice di come potrebbe essere applicata la ©, ma lavorandoci anche questo tipo di protezione si può far scomparire.
Come ha già detto Dany, credo che l'unica protezione efficace sia il watermark. A tal proposito riporto parte del testo prelevato dal link riportato a fine articolo.
Sistemi di protezione dei files
[...]Per limitare i "furti" di immagini in rete e da CD, abbiamo i "watermark", cioe' i marchi "trasparenti", inavvertibili, che siglano le immagini come soggette ad una paternita' morale ed economica.
Anche se questi sistemi non impediscono fisicamente la riproduzione delle immagini, forniscono uno strumento utilissimo: alle persone in buona fede danno la possibilita' di assolvere i diritti; contro quelle in malafede, invece, consentono di opporre la prova evidente della sottrazione indebita, che altrimenti, paradossalmente, potrebbe spesso non essere dimostrabile (quale file e' la copia dell'altro...?)
In questo ambito, ovviamente, va citato il sistema della Digimarc, il PictureMarc. Si tratta del sistema di "watermark" forse piu' diffuso in assoluto, anche perche' il relativo programma e' diffuso in "bundle" con programmi come Photoshop (dal 4.0 in su), Corel Draw, Photopaint, ed altri.
In verita', sono molti gli utenti di tali programmi che nemmeno sanno di avere (nel menu' filtri od effetti) anche questa possibilita'.
Digimarc modifica i pixel dell'immagine in maniera visivamente assai poco avvertibile, agendo particolarmente sui contorni di maggior contrasto.
Il codice e' "diffuso" su tutta la superficie del fotogramma, in maniera da essere riconosciuto dal lettore anche se la foto viene tagliata, od alterata, o compressa. La numerazione di identificazione viene conservata anche nell'immagine retinata e stampata ad inchiostro, e torna ad essere identificabile semplicemente riscansendo la stampa, e passando il file al "lettore" Digimarc.
Le informazioni si perdono solo a seguito di pesanti modifiche, di stampa in bianco e nero a getto d'inchiostro, oppure... grazie ad alcuni accorgimenti, vedi piu' avanti.
Altri interessanti sistemi di "watermarking" sono quelli della SysCoP, l'algoritmo EPFL (progetto Talisman, JK_PGS, lo Eikonamark .
Un altro modo di proteggere le immagini (dagli usi sottratti dalla rete) e' quello proposto da applet Java come il sistema SafeImage .Sistemi come questi disabilitano la possibilita' di salvare le immagini, come opzione offerta dal browser.
Ancora, va ricordato il sistema Netrights' Creators Toolbox (con i suoi "@ttributes" ) che permette di fondere nell'immagine un link permanente ad una pagina contenente in forma di box i dati dell'autore.
Proseguendo, va certamente segnalato il sistema FBI (Fingerprinting Binary Images), della HighWater Designs, una ditta inglese. Il sistema e' stato concesso all'archivio stock della British Telecom ed alla BBC. Anche la Highwater - come la Digimarc - tiene un archivio dei nominativi degli autori, a cui si possano rivolgere gli utenti che si imbattano in una immagine "marchiata". In America questa tecnologia e' stata battezzata Sure Signum, consultabile al sito Signum Technologies
Date anche un'occhiatina al sistema CopySight, raggiungibile al sito
http://www.ip2.com[...]
Fonte
"I Fotografi.org"
Sprrando di aver fatto cosa gradita, Vi saluto e Vi auguro un buon fine settimana, e ancora Buon Scatto!
Byez!