Generoso Lanfranco.
Ieri le agenzie di stampa battevano la notizia della morte di Lanfranco Colombo.
Quelle agenzie, per un secolo ed oltre, hanno trasmesso immagini e non solo parole. Proprio quelle immagini, l'amico Lanfranco le aveva sollevate e trasformate in testi, documenti, poesie, emozioni, verità, scandalo, denuncia, in anni di lavoro, sacrificio e passione, tanta passione. Immensa passione.
Invero, ho conosciuto tanti innamorati della fotografia ma non tanti appassionati come lui.
Messa da parte una prestigiosa carriera di industriale e di sportivo, si è totalmente nutrito della vicenda fotografica dando alla medesima dignità di attenzione, validità culturale ed importanza esistenziale.
Nel 1967 crea la prima galleria privata in Europa (Milano, Brera) e nella mitica sala rotonda saranno esposti tutti, proprio tutti, e di più. E gratis!
Così ogni parte del mondo e dell'anima, quando sia finita in fotografia, è divenuta una parte dell'esperienza di Lanfranco.
Quest'esperienza, sempre civilmente ed artisticamente impegnata, si è, poi, riversata in libri, in prestigiose riviste, in iniziative editoriali, in mostre di respiro internazionale, in seminari di studi, in musei.
E quando dico "si è riversata" intendo dire che tutta l'esperienza di Lanfranco, e dei suoi compagni di avventura e di poesia, non è MAI stata trattenuta per sé ma spesa ancora per una nuova immagine, per un nuovo autore, per un nuovo possibile tentativo di capire il mondo e di leggere la vita.
Pertanto, oggi, nel ricordo, non possiamo che sottolineare la "generosità dell'uomo" dalla quale tutti abbiamo tratto giovamento; e cresce il senso della riconoscenza e forte si fa il senso della sua scomparsa (io, per primo, gli devo tanti incoraggiamenti e tanti consigli).
La fotografia italiana deve molto a questo suo protagonista; lui l'ha servita con entusiasmo e passione, accordandole fiducia e libertà. Che l'esempio di questa testimonianza possa esserci d'ispirazione.
Manteniamo pertanto, il ricordo, custodiamone la memoria: ogni nostra pubblicazione, seminario, iniziativa, progetto di fotografia provi a ricongiungersi al "come l'avrebbe pensato Lanfranco".
Ci ricorderemo, allora, del suo sorriso, della sua signorilità, della sua generosità; e anche della leggerezza del suo argenteo bianco capello.
Alla consorte, la nostra amica Giuliana Traverso, la trasmissione del riconoscimento del cordoglio comune.