Era un bluff ! Lo sapevamo, ma ci abbiamo provato . Volevamo presentare la serata del 31 alla sala Agorà del Borghetto Europa come un normale “Martedì Acaf”.
Si inizia con la presentazione della mostra“ I riti di Pasqua in Sicilia”, che va in contemporanea con la “sorella” alle biblioteche riunite “ Civica ed Ursino Recupero” .
Poi il Presidente ricorda e commemora il reporter catanese Gianni D’Agata recentemente scomparso.
Come tradizione si continua col le iniziative dell’associazione, Barbera annuncia e presenta la prima edizione del MecenAcaf . L’argomento suscita un certo interesse . Offrire ad un giovane fotografo siciliano la possibilità di realizzare la mostra,fine art, di un proprio progetto fotografico attraverso un investimento Acaf,se pur modesto, è un iniziativa innovativa per le associazioni fotografiche .
Esaurita questa parte si passa,come sempre, a presentare il protagonista della serata,il libro : “La Guerra” …una storia siciliana.
Gli ospiti, per narrarne la gestazione,Giuseppe Prode curatore, per la nascita, Claudio Corrivetti editore, Antonio Ortoleva giornalista “amico di famiglia” che ne traccia gli antefatti ed infine l’emozionato,ma forzandosi di non darlo a vedere ,papà Tony Gentile . Come tutti i “genitori”compiaciuto per i tanti amici che sono venuti a trovarlo .
Più che gruppo di amici sembrava la curva di uno stadio ,definizione di Corrivetti, sorpreso per una presenza non riscontrabile nella capitale per un simile evento.
Il resto è un silenzio attento a cogliere tutte le sfumature che gli abili oratori hanno proposto, non creando momenti di “pausa” o cali nell’attenzione. Partendo da Prode che , tra l’altro, attribuisce una scarsa attitudine ad archiviare, in maniera funzionale,ai fotografi ,alle “sofferenze” per arrivare al dimezzamento delle 200 immagini selezionate in primis .Per passare poi con Corrivetti ed ai dubbi,eufemismo, per la scelta della copertina ,all’importanza di carte ed inchiostri ,al filo rosso della rilegatura. Il tutto condito dai ricordi ed aneddoti,dalle difficoltà affrontate dall’autore in questo agevolato da un simpatico domanda –rispondi con Ortoleva..
Ancora una volta,poi, abbiamo apprezzato la maestria del “sarto della casa”che ha assemblato le varie componenti della serata individuando punti di contatto, di similitudine e di somiglianza al dna di madre Sicilia .
Poteva bastare per classificare l’incontro come interessante ed accattivante .
Poi è stato uno sciogliersi,un abbraccio collettivo come solo chi ha grandi amori in comune sa fare. Tony come sempre affettuosissimo e disponibile,impegnato a dedicare le copie dei libri venduti con la felice sorpresa dell’editore che quando avevo dichiarato poche i 35 volumi portati ,probabilmente, mi aveva considerato esagerato….ma è andato via con lanota di quelli che dovrà spedire.
Che dire non è stata e non poteva essere una normale serata Acaf, ma abbiamo provato a farla apparire tale ,era un bluff …ma ci abbiamo provato.
Poi .Poi eravamo lì ,a ricordare che da 29 anni, nonostante tutto , siamo qui a parlare di fotografia ,a farlo come sappiamo scegliendo i compagni di viaggio ,evitando di essere scelti, seguendo le strade che conosciamo ed avventurandoci per le nuove con prudenza per evitare che i “vecchi” e soprattutto i nuovi si ritrovino, da soli, in una selva oscura.
Buona Pasqua a tutti …ma veramente a tutti !
Salvo
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