Questo sarà il mio augurio pasquale.
Domani, come sempre, verrà l'alba e, alla luce della sua venuta, tornerò a guardare gli occhi di mia moglie, dei miei figli, dei miei amici, e quelli del primo volto che ricorderò o incontrerò per strada.
Tutto, allora, mi apparirà misteriosamente vicino, "ma vicino non sarà ancora abbastanza".
Per entrare (0 uscire) nel/dal mistero bisognerà non solo alzarmi dal letto ma anche dal pavimento!
Infatti ho scoperto che: "Non c'è niente di misterioso che non diventa evidente, e, viceversa, tutto ciò che è evidente nasconde in sè un mistero" (Pavel Florensckij).
Buona Pasqua
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