Willy Ronis (1910 - 2009)
Willy Ronis, figlio di un emigrato ebreo ucraino e di una pianista ebrea lituana.
Sfuggiti dalle persecuzioni naziste, l’inera famiglia Ronis si stabilisce a Parigi.
Con
Henri Cartier Bresson e
Robert Doisneau si pone all’origine del mosviemnto dei
“fotografi umanisti” che hanno reso grande la fotografia francese del dopoguerra.
Ronis rappresenta per me il fotografo delle favole di cui parlavamo in precedenza, durante le nostre riflessioni, anche se in realtà è andato ben oltre la fantasia, studiando la vita quotidiana, le scene di strada e dei quartieri della sua Parigi, cercando sempre di trovare il delicato, il gentile ed il “buono” in senso lato in ogni suo scatto.
Foto “vacanze invernali” 1959
Nel 1929 Willy Ronis si iscrisse alla facoltà di diritto, ma iniziò a fotografare già nel 1926. Nel 1932 quando il padre malato gli chiese di aiutarlo nel suo studio, entra a far parte dell’atelier fotografico di famiglia, finchè appena quattro anni dopo, il padre venne a mancare.
Tra il 1936 ed il 1937 conosce
David Seymour (fotografo cofondatore di Magnum) e
Robert Capa fotografi allora già famosi. Nello stesso periodo incontrò anche
Kertész, Brassaï e Cartier-Bresson. Nonostante la personalità fotografica dei suoi amici fotografi, Willy Ronis fu capace di sviluppare una vera originalità, segnata dall'attenzione portata all'”
armonia corale dei movimenti di follia ed alla gioia delle feste popolare”. Iniziò a viaggiare ed a produrre una serie di reportage su alcuni paesi europei.
Tornato a Parigi nel 1944 riprese l’attività fotografica ed entrò a far parte dell’agenzia
Rapho.
La sua produzione fotografica è fino a questo punto divisa tra reportage, industria, pubblicità e moda, mentre continuò incessantemente la sua raccolta di archivio su Parigi. Tra il 1950 ed il 1970 collezionò una serie di pubblicazioni delle migliori riviste in tutto il mondo:
US Camera (Stati Uniti),
Photography Year B00k (Inghilterra),
Photography of the world (Giapone), oltre che
Time e
Life. Il suo lavoro venne inoltre pubblicato in una serie di volumi collettivi.
Moda (Vogue).
Photoreportage et chasse aux images, pubblicato in italia con il titolo de “
Il manuale del perfetto fotoreporter; etc. Nel 1953 insieme a
Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Izis e Brassaï, ebbe il privilegio di partecipare ad una famosissima mostra al
Museum of Modern Art di New York intitolata "
Five French Photographers".
Innumerevoli i premi ed i riconoscimenti ottenuti in carriera, tra cui la
medaglia d’oro alla Biennale di Venezia nel 1957 ed il
premio Nadar, come di seguito descritto.
“Belleville-Ménilmontant”, “Sur le fil du hasard” e “Mon Paris” sono fra i libri più importanti pubblicati da Willy Ronis. Nel dettaglio nel 1983 pubblicò la sua prima monografia
“Sur le fil du hasard”, opera che otterrà il premio Nadar. Nello stesso anno ha fatto dono della sua intera opera allo Stato di Francia.
Oggi, l'opera di Willy Ronis è esposta nel mondo intero e le sue immagini figurano nelle collezioni più famose dei più grandi musei.