Il gioco si fa interessante e, come dicono quei due, i veri duri vengono fuori.
La nostra Giovanna aggiunge alla presente saga un tassello laddove la performance artistica, l'intervento manuale, il precedente fotografico e, soprattutto, la storia, quella che abbiamo vissuto appena ieri, si fa presente e si comincia a spiegare.
E si avvale, la storia e la nostra amica, di un bacio che qui però è ancora indice (c'è stato), è ancora icona (lo riconosco come tale ancorchè scambiato alla "slava" tra due compari politici); è ancora un simbolo (riconosco la natura del gesto al di la della condivisione dell'idea che intende supportare).
Il contributo della nostra amica si allontana dal tono leggero (ma sempre intelligente) fin qui mantenuto dai sottoscrittori e ci indica dei percorsi che apprezziamo e condividiamo poichè nascono dalla memoria custodita in una fotografia e si comunicano in una istantanea visione come in un bacio.
A questo punto, mi aspetto di tutto e di più.
Mi aspetto, ad esempio, che Lupo Alberto, dopo il bacio, si decida a sposare la gallina di cui è innamorato
