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Momento magico per la fotografia in libreria.
Giungono dalla case editrici tante proposte, forse troppe per potere essere tutte esaminate e recensite secondo l’importanza ed il merito ma, in questa rubrica, dove i lettori mi raccomandano di suggerire quei libri che non si guardano ma si leggono non potevo farvi mancare la segnalazione di questi due testi.
Le autrici ( entrambe donne) sono, forse, il classico esempio di fuga dei cervelli italiani. Infatti. entrambe hanno conseguito successo e professionalità negli Stati Uniti laddove lo studio della storia della fotografia e delle sue applicazioni ha rango di dignitàaccademica ed è ritenuto degno di stare alla pari con gli altri apprendimenti e specializzazioni.
Entrambe si rivolgono alla vicenda fotografica nazionale per riscattarne la validità e l’originalità nel raffronto con gli altri percorsi culturali nazionali e per denunciarne i limiti e le vicissitudini che ne ostacolano la crescita e lo sviluppo.
MARIA ANTONELLA PELLIZZARI
Percorsi di fotografia in Italia, Ed. Contrasto, prezzo 21,90,
L’autrice dichiara a chiare lettere che ha cercato a lungo un modo di dimostrare che la fotografia in Italia non è il prodotto della patinata industria del turismo, ma il frutto della ricca cultura visiva di questo Paese, Emancipandosi dalle precedenti ricostruzioni storico- fotografiche troppo legate alle memorie dei Gran Tour, agli stereotipi Alinari, al fotodinamismo dei Bragaglia, ai pretini giacomelliani, o all’epopea dei paparazzi, la valente studiosa ripercorre la storia della pratica fotografica e dello strumento sviluppatasi nel nostro Paese, collegandola al senso di italianità che vien fuori dai risultati laddove il dato culturale e artistico, capace di confrontarsi con le migliori espressioni internazionali è evidente e palpabile ancorché tutto ancora da rivalutare e proporre. Quindi un percorso della fotografia italiana come invito a riconoscerci nella storia di queste immagini.
Ne vien fuori un articolato progetto espositivo laddove il rigore e la precisione storica va di pari passo con il piacere della narrazione.
Molto ben curato il corredo iconografico e ben tracciata la bibliografia di riferimento.
ANTONELLA RUSSO
Storia culturale della fotografia italiana
Dal Neorealismo al Postmoderno.
PBE Einaudi, €. 35,00
Antonella Russo, nome già noto ai lettori di questa rubrica, svolge anch’essa, e felicemente, il tentativo di tracciare il percorso storico culturale della fotografia italiana, cogliendone i contributi al carattere complessivo della cultura della medesima anche nei dati della pratica fotografica secondo una metodologia di ricerca storica che intende ricostruire la vicenda in collegamento con tutte le altre storie che si sviluppano in simbiosi. Vien fuori il ruolo dell’associazionismo, dei confronti con la pittura, della nascita di una critica specializzata, della passione amatoriale. Di conseguenza una miniera di dati e di informazioni sui vostri beniamini, e sui periodi da voi prediletti. Con alcune sorprese e con punte di analisi assai sorprendenti. Testo scorrevole e senza alcuna difficoltà linguistica.
Anche qui, preziosissime immagini, esemplari quanto a complementarietà col testo scritto; di assoluta precisione i rimandi bibliografici.
Per il resto, qualità Einaudi.
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