Uscita fotografica 12 maggio 2018

whatsapp_image_2018-05-07_at_16.43.46_450.jpegUscita fotografica riservata ai soci ACAF 2018 alle volte di Randazzo per raccontare fotograficamente questo splendido paese alle pendici dell'Etna.


- Primo appuntamento per chi parte da Catania alle ore 7:30 di sabato 12 maggio presso in via Imperia vicino Pizzale Raffaele Sanzio;
- Un secondo appuntamento è alle ore 7:50 all'uscita autostradale di Fiumefreddo;
- Pranzo a sacco o sul posto;
- Rientro libero.

Di seguito qualche notizia su Randazzo:
Randazzo è il centro più vicino alla sommità dell’Etna: posto in una posizione strategica tra i fiumi Simeto e Alcantara è una graziosa cittadina di chiare fattezze medievali.

Per la sua posizione fu usata dai tedeschi come uno degli ultimi avamposti prima di lasciare la Sicilia nel secondo conflitto mondiale: le ricadute furono assai pesanti sia per la popolazione sia per le costruzioni fortemente bombardate dagli Alleati.

Randazzo ha comunque mantenuto il suo aspetto medievale, reso ancor più caratteristico dal colore delle costruzioni, edificate con gli scuri blocchi lavici.

Trascorrere una giornata a Randazzo è sicuramente un’esperienza da provare: il paese, ben ordinato, mantiene un particolare fascino antico oltre ad occupare un’eccellente posizione per raggiungere i luoghi d’alta quota più affascinanti.

La Basilica di Santa Maria è una poderosa costruzione edificata nella prima metà del Duecento con blocchi lavici, ma alterata da aggiunte e restauri in epoche successive. Il colore nero della struttura viene spezzato elegantemente dal forte contrasto bianco dei rilievi architettonici. Sia nella fiancata destra che in quella sinistra si aprono due sontuosi portali in stile gotico-siciliano, ornati da statue marmoree.

La facciata risulta slanciata grazie al campanile, entrambi rifatti a metà Ottocento. Della struttura primitiva, restano invece le imponenti absidi merlate.

Al suo interno sono contenute pregevoli opere: tra le realizzazioni scultoree spicca la fonte battesimale in marmo. Numerose le tele, alcune delle quali riproducono il martirio di San Sebastiano e di San Lorenzo. Di particolare interesse invece, la tela sopra la porta laterale destra, ritraente la salvezza di Randazzo da un eruzione lavica, riproduzione della città cinquecentesca. Dalle tre navate spiccano gli affreschi settecenteschi delle opere di Maria. Particolarmente bello l’altare maggiore, realizzato con marmi policromi.