Franco Fontana

( da wikipedia)

Comincia a fotografare nel 1961 - frequentatore dei "Fotoclub", si dedica prevalentemente a un'attività amatoriale, anche se svolge ricerche estetiche su diversi temi. Nel 1963 espone alla Terza Biennale Internazionale del Colore a Vienna; l'anno dopo, Popular Photography gli pubblica, per la prima volta, un portfolio con testo di Piero Racanicchi.

Tiene le prime esposizioni personali nel 1965 a Torino (Società Fotografica Subalpina) e nel 1968 a Modena (Galleria della Sala di Cultura). L'esposizione nella città natale segna una svolta nella sua ricerca. La sua complessa attività e il rilievo internazionale della sua produzione possono essere compendiati in alcune cifre.

Gli sono stati dedicati oltre 40 libri, pubblicati da editori italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, spagnoli, americani e giapponesi; ha esposto in musei pubblici e gallerie private di tutto il mondo - oltre 400 sono le mostre personali e di gruppo che ha finora tenuto. Sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche - International Museum of Photography, Rochester; Museum of Modern Art, New York; Museum of Fine Arts, San Francisco; Museum Ludwig, Colonia; Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris; Victoria and Albert Museum, Londra; Stedelijk Museum, Amsterdam; Kunsthaus di Zurigo; Galleria civica d'arte moderna e contemporanea, Torino; The Photographic Museum, Helsinki; Puskin State Museum of Fine Arts, Mosca; The University of Texas, Austin; Museum of Modern Art, Norman, Oklahoma; Museo d'Arte di San Paolo; Israel Museum, Gerusalemme; Metropolitan Museum, Tokyo; National Gallery di Pechino; The Australian National Gallery, Melbourne; The Art Gallery of New South Wales, Sidney - e private.

Ha ottenuto importanti riconoscimenti e premi, in Italia e all'estero. Ha collaborato e collabora con riviste e quotidiani: Time-Life, Vogue Usa, Vogue France, Il Venerdì di Repubblica, Sette, Panorama, Epoca, Class, Frankfurten Allgemeine, New York Times. Tra le tante campagne pubblicitarie da lui firmate, vanno almeno ricordate quelle per: Fiat, Volkswagen, Ferrovie dello Stato, Snam, Sony, Volvo, Versace, Canon, Kodak, Robe di Kappa. Ha tenuto workshop e conferenze all'estero (Guggenheim Museum, New York; Institute of Technology, Tokyo; Accademia di Bruxelles; Università di Toronto; Parigi; Arles; Rockport; Barcellona; Taipei) e in numerose città italiane (tra le tante: Torino, Politecnico; Roma) e ha collaborato con il Centre Georges Pompidou, e con i Ministeri della Cultura di Francia e del Giappone. È direttore artistico del Toscana FotoFestival.

Nel 2006 ha ricevuto la laurea honoris causa in design dal Politecnico di Torino.

Considerato un "maestro del colore", nel corso della sua lunga carriera ha dimostrato di essere un fotografo molto eclettico: mai fossilizzato su un genere in particolare, si è cimentato con il paesaggio, con il nudo, con il reportage, con la fotografia fine art e con le polaroid, senza disdegnare la pubblicità, la moda o altri lavori commerciali.

L'uso personale del colore, squillante e vivo, reale e astratto nello stesso tempo, unito all'originale interpretazione del paesaggio, letto spesso attraverso strutture geometriche essenziali, lo ha portato alla notorietà internazionale.