Scusatemi per l'assenza ma mi sono distratto un attimo dalla vita del sito..
Sono pienamente d'accordo con quanto detto sopra.
Voglio sottolineare che non vogliamo scoraggiare nessuno, ma se l'intenzione è quella di crescere e miglioraci
si impone un cambiamento di rotta.
Abbiamo degli ottimi lavori in galleria, molti hanno dato dimostrazione della loro crescita, in qualche caso passi da gigante,
ma non dobbiamo ritenerci soddisfatti per questo.
Riflettevo sul fatto che secondo me esiste un problema di fondo. Quello di creare una coscienza critica.
Per questo motivo colgo l'occasione per ringraziare Mary per l'ottima idea di stimolare il confronto attraverso una periodica visione dei lavori proposti da fotografi che oggettivamente fanno di questa passione oltre che una professione, semplicemente arte.
Quotando Mary, io credo che alla domanda "Appenderei questa fotografia nel salotto di casa mia?", qualcuno potrebbe ancora rispondere "si" ! Il problema secondo me sta proprio li, nella capacità di distinguere una immmagine "artistica" da quella documentativa, di un semplice ricordo, di un particolare che ci ha personalmente colpito, ma che alla visione altrui non dice assolutamente niente.
Nessuno nasce grande fotografo o fotoamatore, sia chiaro, per questo non mi devo scoraggiare nel mostrare i miei lavori, ma acquisire il coraggio e la consapevolezza di dire "questo scatto non funziona".
Ho raccolto in questi anni terabyte di fotografie, ne avro' pubblicate sicuramente meno dell' 1%.
Io stesso per primo ho un timore incredibile nel mostrare ogni mio singolo scatto, molte volte mi consiglio con altri prima di postarlo!
E' vero un complimento gratifica, un commento negativo a volte "demoralizza", ma solo percorrendo la via dell'obiettività riusciremo a crescere insieme.
Un scatto mediocre è commentabile, ma uno scarto, parafrasando l'efficace minimalismo del nostro caro Pippo Pappalardo,
è un "no".