Lungo la Via Lattea
E’ ancora presente, sul nostro sito, il “pensierino” di Natale che dedicai a tutti Voi soci ACAf, l’anno passato. Erano pochi versi del mio amico Chiaramonte che, almeno personalmente, hanno illuminato la mente durante quest’anno.
Adesso, invece, voglio formulare un pensierino derivato dalle mie reminiscenze sulla “notte stellata” che non è solo il celebre canto natalizio ma è anche quel magnifico dipinto di Van Gogh.
Pensate che Van Gogh non sapesse dipingere le stelle? Ed allora perché le ha viste come delle girandole? Forse voleva dirci che era contento? Credo di sì. E allora sia così!
Un caro vecchio filosofo dai tempi del liceo mi ricorda, invece, che due cose “riempiono l’animo di ammirazione e di venerazione sempre nuova e crescente, quando, più spesso e più a lungo, la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me”.
Ed è un pensiero così lucente che illumina anche il mio buio.
Vi ricordate, infine, quando siamo andati sull'Etna per fotografare le stelle? Il loro stupefacente bagliore cedeva al calore delle luci lontane del mondo degli uomini e delle donne.
Insomma, cari amici, le stelle non cerchiamole solo sull’albero o sulla grotta: se qualcuno ancora ci guarda con fiducia - anche quel bambino - allora vuol dire che le stelle siamo noi.
Buone e sante festività.
Il vs. Pippo
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