Ci ha lasciato Marcello Guarnaccia, amico di quella fotografia che si fa sotto la superficie del mare, lą dove i colori a poco a poco scompaiono con la distanza, lą dove capisci cosa significa mettere a fuoco, lą dove comprendi il bisogno della luce, lą dove occorre conoscere prima di fotografare.
Di Marcello, si č detto, che avesse uno sguardo che sapeva di mare: posso testimoniare che lą dove il mare arrivava, lui laveva gią preceduto.
Il nostro saluto si congiunga al ringraziamento per tutti quei fotografi subacquei che ci hanno insegnato a vedere oltre la superficie delle cose, rimanendo compagni del nostro cammino sotto la luce del giorno.
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