Grazie all'Acaf, ieri sera ho conosciuto Giovanni Ruggeri. Fotografo catanese capace di spaziare dai matrimoni alla caccia alle ombre fra le strade della sua città, ponendo in essere sperimentazioni dalle quali nasce la passione per la fotografia. È cresciuto passando attraverso la camera oscura, che lo ha segnato per sempre poiché è proprio qui che la "luce si rivela nell’oscurità assoluta", racconta.
Punti di partenza per questa sua nuova avventura sono la Leica Monochrom e la ricerca dell’ombra giusta. “Da bambino ho sempre avuto timore dell’ombra. Ricordo di aver avuto paura della mia stessa ombra. Non potevo guardarla. Continua dicendo che l’acquisto della prima macchina fotografica e la scoperta che un’ombra non è un buco nero, ma al contrario contiene sempre forme e figure, mi hanno guarirto”.
La ricerca dell’ombra generata sulle facciate dei palazzi siciliani è uno dei suoi obiettivi.
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