Celebrato proprio oggi da Google, cento anni fa nasceva, alla periferia di Parigi, Robert Doisneau uno dei maestri della fotografia mondiale.
« Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere. » Doisneau
Amava raccogliere nelle strade della sua Parigi istanti irripetibili della vita di tutti i giorni in cui riusciva a cogliere gli aspetti più inaspettati, contraddittori e curiosi della società, in immagini caratterizzate da una sincera e umoristica rappresentazione dell'ambiente parigino. Con queste fotografie ha contribuito a diffondere nel mondo l’immagine poetica e bohèmien della Parigi moderna.
Influenzato dal lavoro di André Kertész, Eugène Atget e Henri Cartier-Bresson, in oltre venti libri ha presentato una visione affascinante della fragilità umana e della vita come una serie di momenti tranquilli e incongrui. £nel 1947 vinse il Kodak Prize.
Insieme a Henri Cartier-Bresson è stato uno dei pionieri del fotogiornalismo.
Uno dei tratti distintivi di Doisneau, soprattutto all’inizio della sua carriera, fu quello di rappresentare in foto la cultura dei bambini di strada e dei loro giochi, alla quale riusciva a conferire, nonostante le giovani età dei suoi soggetti, rispetto e serietà.
Doisneau, che viene definito per i suoi ritratti un esponente della “fotografia umanista”.
Ha legato indissolubilmente il suo nome a un’opera che è entrata nell’immaginario collettivo: il “Bacio davanti all’hotel De Ville“, una fotografia scattata a una coppia nel 1950 e che è divenuta l’emblema della sua arte. L’identità dei due personaggi della fotografia rimase per molto tempo avvolta nel mistero fino al 1993, quando Denise e Jean-Louis Lavergne denunciarono l'artista per averli fotografati senza la loro volontà. Questo portò Doisneau ad ammettere che i due personaggi dell'opera erano Françoise Bornet e Jacques Carteaud, due attori e modelli.
All'epoca, Françoise venne pagata in parte con una stampa originale, che nell'aprile del 2005 vendette per 155.000 €.
Doisneau morì il 1 aprile 1994 a Montrouge, alla periferia di Parigi, dove aveva vissuto per molti anni, ed è sepolto a Raizeux, accanto alla tomba della moglie.
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