Serata tra gli “under” e gli “over”.
Simpaticamente distribuiti in poco meno di trenta sedie, disinfettate e distanziate tra loro, i soci acaf convocati con tutte le opportune avvertenze e segnalazioni di circostanza, riprendono la loro avventura dello sguardo. “Provano a riprenderla” avverte prudentemente il Presidente saggiamente preoccupato per le tante difficoltà già sperimentate!
Eppure la serata scorre serena, proficua e intelligentemente articolata. Si parla di programmazione e della necessità di aprire il gruppo all’attenzione delle iniziative e dei suggerimenti che provengono da tante parti della nostra città specialmente delle Fondazioni e delle Istituzioni con le quali non siamo soliti collaborare e che pure aspettano proprio noi per promuovere un’azione culturale e ricreativa più utile e penetrante,
Oltre la programmazione c’è stato il giusto spazio gestito dall’eccellente Francesco Marino che ci ha portato le sue personali visioni di Catania fotografata nei suoi scorci apparentemente più insoliti perché inquadrati e trabordati all’interno di un effetto silhouette. CI sono apparse immagini cariche di affetto nei confronti della nostra città, desiderose di carpirne aspetti solo apparentemente invisibili; e, a seguire, dietro questa tematica all’autore particolarmente cara, una preziosa sequenza esplicativa dell’uso espressivo della sottoesposizione con immagini di un quotidiano percepito dentro squisiti tagli di luce e raccolto in raffinate composizioni,
Le immagini hanno stimolato quel dibattito (a mio avviso sempre utile) laddove qualche over ha esplicitato la sua poco sopportabile saccente antipatia.
Quell’antipatico ha, però, dovuto riconoscere che gli under conoscono l’etimo da cui discende il termine silhouette, frequentano Ferlinghetti e comprano, alla faccia dei suoi numerosi libri, riviste fotografiche dove c’è traccia dei loro successi.
Ecco, l’ACAf ricomincia daccapo, senza nostalgia, senza fughe in avanti, magari con qualche promessa di tornare a scuola (in tal senso è giunta una proposta di Mira Cantone) e qualche vanità in attesa di future conferme.
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