Passeggiata domenicale nella bella Randazzo.
Cammino un poco per strade e piazzette che ho studiato e fotografato a lungo, e con intenzione, in occasione di un audiovisivo che confezionammo, su commissione, come G.F. Prometeo, nel lontano 1999.
Tanto è cambiato, forse troppo: tanta poesia si è, quindi, nascosta oppure è scomparsa?
Per fortuna di quel lavoro c'è traccia su Youtube e basta cercare "Randacium" e tutto ritorna alla memoria, tutto diventa come prima.
Dove si era nascosta la mia Randacium?
Stava negli occhi di Giacomo, di Cosimo, di Saro, di Nuccio, di Antonio, di Paolo, della buona anima di Rino, miei impareggiabili compagni di avventura e di poesia di quei giorni felici.
E, allora, faccio, questa considerazione:
le tante cose che ci appaiono nascoste sono, invero, sempre visibili ma presenti solo in immagini che, appunto perchè tali, hanno bisogno di un loro luogo per suscitare emozioni, poesia. Ed io il nascondiglio l'ho ritrovato.
Sono quindici minuti di proiezioni e di musica con cui Youtube vi restituirà qualcosa che mi sembrava perduto e che, invece, stava nascosto nei miei occhi ed in quelli di quell'allegra brigata.
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