Riflettevo sulla bella iniziativa di Pippo Sergi che ha portato la fotografia e la danza in quel di Piazza Duomo (io, purtroppo, l'ho dovuto apprendere a posteriori).
Immaginate di essere estranei a questa performance, e guardare Catania e, con essa, le anime che -ognuno a suo modo - hanno ricamato danze e sguardi sul ns. magnifico barocco.
Tutto ciò è risultato naturale ma prima di quella esercitazione tutto era diverso: la nascosta Catania si rivelava palcoscenico e set fotografico come se così l'avessero pensata Vaccarini e C.
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