Grazie per l'attenzione che riservi ai miei post e non vergognarti di mettere alla gogna la mia presunzione (che in ogni caso nasce dalla volontą di condividere il poco che so e confrontarlo per ricavarne un maggior sapere).
Premetto: quando ho suggerito il tema del contest avevo in testa le grandi esercitazioni che, nel tempo passato, conducevano le migliori testate editoriali fotografiche: ricordo Progresso Ftografico con tematiche come "lungo i bordi", oppure "incrociamo", oppure "un fuoco dopo l'altro"; tematiche che volevano stimolare una crescita della singola capacitą compositiva.
Quando ho cercato di supportare con immagini le mie modeste riflessioni (formulate per fornire una base dalla quale muovere per la comune ricerca) mi sono accorto che il "centro" da me cercato non corrispondeva solo all'ovvio centro geometrico, simmetrico ed equidistante, ma guardava anche al suo contenuto di segno retorico e quindi un centro emotivo, espressivo, rappresentativo, Un centro che PARADOSSALMENTE riconoscevo come tale a posteriori e che non necessariamente stava alla base della primitiva visione.
Un punctum direbbe Barthes e non uno studiium,
Pertanto mi sono allontanato dalla regola aurea e ho proposto immagini che, forse, la trasgrediscono.
Veniamo ad Avedon:; č di tuta evidenza che l'errore dell'ombra lasciata su labbro destro sia un errore fotografico ma č un errore voluto poichč, sotto il profilo espressivo, caratterizza ed evidenzia un tratto evidente del volto dell'attore (ritratto, peraltro, risolto, all'interno dei confini dell viso senza ricorrere
ad elementi esterni).
Un centro che rafforza, che richiama, che interessa, che coinvolge, che buca, che chiama a sč, che apre, che interpella.
Un centro che, ereticamente, ci allontana da questi capolavori. Ringraziando auguro a tutti buon lavoro e niente paura per le salite
N:B: L'Immagine č di "scinnuta"