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Re:Fotografia: a che punto siamo? (1 in linea) (1) Visitatore
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Discussione: Re:Fotografia: a che punto siamo?
#8659
simone.sapienza (Utente)
utente senior
Messaggi: 112
graphgraph
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Sesso: Maschio La mia passione: la fotografia Ubicazione: Siracusa Compleanno: 1990-09-22
Re:Fotografia: a che punto siamo? 10 Anni, 1 Mese fa Karma: 0  
Ti consiglio vivamente "Dopo la fotografia" di Fred Ritchin. E' illuminante oltre che dar un pò di fiducia nel web. Questo libro si pone tra altri due ottimi libri, ahimè non tradotti: "In our own image: The Coming Revolution in Photography" e "Bending the frame", il primo apri porta dell'argomento agli inizi degli anni '90, l'altro attualissimo sul citizen journalism (2013).

Non risponde, ma da molti spunti alle tue domande.

Rispondendo io, è una domanda a cui si potrà rispondere con gli anni.

Da un lato l'italiano medio non compra giornali e settimanali: perchè siamo poco colti o perchè fanno schifo? Ma se fanno schifo è anche colpa delle poche vendita e della crisi editoriale, con le aziende pubblicitarie che hanno piu voce dei photo editor (sigh!), riducendo il budget oltre che a porre vincoli.

Ma poi, il fatto che le immagini sono fattibili da tutti, non potrebbe forse essere testimonianza del fatto che i professionisti si sono cullati sugli allori, lasciando ancora a "The Americans" il ruolo di "Reportage degli anni '50 con uno stile che risulta ancora moderno". Non è che il reportage non riesce a svecchiarsi? Dovrebbe. John Stanmeyer è un segnale che qualcosa sta cambiando.

Insomma, , dal fotogiornalista al fotografo di matrimonio, c'è ormai il fotoamatore che con una reflex da un annetto già rompe i cabbasisi, facendo i matrimoni low cost o regalando le foto a "La Repubblica" (il peggiore newspaper italiano in termini di rispetto verso la professione - che ci fa Smargiassi ancora con loro?). Ma effettivamente... il gioco vale la candela? Mi stai veramente offrendo un prodotto che vale 5 volte quello dell'amatore come è 5 volte il prezzo che tu mi chiedi?

E non dimentichiamo che siamo nell'era digitale: niente costi di pellicole, sviluppi, spedizioni, scansioni, etc. I fotografi avrebbero dovuto SPACCARE con il digitale. Eppure come tanti pirla sono rimasti allo stile della pellicola e tiè... il giochino si è rotto.
E' qui che il discorso "consumare-produrre" si estende fino alla fotografia professionale. Se mi fai delle foto, cosi come me le farebbero tanti altri fotoamatori, stai consumando un clichè. (E per clichè io intendo tutto: argomenti, stile, punti di vista, tecniche, strumenti).
Il fotogiornalista professionista - secondo te - riuscirebbe a fotografare la festa di Sant'Agata in un modo diverso da come la farebbe un fotoamatore? O talmente tale da valerne il prezzo?
E nel caso di foto migliori, sono solo foto più belle o è un nuovo prodotto? Stai cucinando meglio la torta o stai producendo una nuova ricetta da un risultato imperdibile?

Come vedi, piu domande che certezze.

Veniamo al web (e qui è obbligatorio leggere Fred Ritchin): sono d'accordo con te. Ma perchè nessuno fa nulla? Dove stanno le piattaforme fatte per la fotografia e fotogiornalismo?
Dov'è il Facebo fotografico in cui data una foto puoi mettere didascalia, mappa, tag, commenti, link, maggiori risorse, parole chiave, ricerche? Semplici e noiose gallerie online a forma di slideshow. Come ci si può aspettare che le aziende pubblicitarie cominciano ad investire in un prodotto che non è altro che la traduzione gratuita digitale del newspaper?

Poi d'accordo, nel frattempo la cognata manda le foto, la nipote fotografa la pizza, il figlio il tramonto. Crescono le immagini da consumo legata ad una voglia sociale di condivisione.
Ma stare a guardare non risolve nulla... quindi che cambino le carte in tavola adeguandosi a quel che si ha. Perchè la fotografia è un qualcosa di sociale, e se la società cambia, la fotografia non può continuare sui suoi binari.

ps: piccolo giochino - senza barare! Tornando al discorso fotogiornalismo. Se chiedi ad un fotogiornalista di fotografare la finta riproduzione di una città Israeliana, in USA, in modo da far esercitare i soldati con i luoghi che si troveranno poi in Israele, che immagini pensi tirerà fuori?
 
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