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Re:“Bilanci, è tempo di bilanci”! (1 in linea) (1) Visitatore
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Discussione: Re:“Bilanci, è tempo di bilanci”!
#7414
alb.o (Utente)
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“Bilanci, è tempo di bilanci”! 11 Anni, 3 Mesi fa Karma: 2  
Giusto una riflessone personale, ed un grazie, che mi va di condividere con i miei amici di avventura.

In questi giorni ho pensato tanto al mio anno fotografico trascorso. Riguardo criticamente un anno intero, alla ricerca di ciò che ho fatto, di ciò che ho iniziato, concluso, sperimento e programmato per il prossimo. Diversi workshops fotografici ed incontri con grandi maestri della fotografia, mi e ci hanno hanno aiutato a maturare convinzioni ed idee; il confronto quotidiano in associazione ci ha dato la consapevolezza che alcuni angeli custodi, intorno a noi, sono pronti ad avvisarci ogni qualvolta si prende un cammino periglioso o quanto meno discutibile. Importanti esperienze di vita e splendide persone, con cui ho viaggiato, mi hanno mostrato un nuovo approccio con luoghi, usi e costumi lontani e diversi dai nostri.

Nel corso della prima parte dell’anno, ho avuto modo di dare spazio a ciò che era più intimo e viscerale, come dice Marinella al “vero Alberto”, tirando fuori per i capelli, tra mille peripezie e piccoli aggiustamenti, “Il Suono del Silenzio”, sperimentando una forma espressiva fino ad allora da me assolutamente sconosciuta: mi riferisco al bianco nero.

Da quel momento, la prima “crisi”: ricordate i neri?

Temporaneamente risolta la questione (mi aspetto che prima o poi si palesi nuovamente) si affronta una diversa problematica, forse ancora più complessa ed insidiosa della precedente… Perché il bianco nero? Emanuele pungola e trasforma in scritti discussioni ai tavoli del nostro solito Saloon. E’ una scelta convinta, una necessità, un desiderio, uno sfizio, una forma espressiva o solo ciò che (mi) viene meglio? Allora non sapendo dare una risposta esatta, affronto il problema da un altro punto di vista: saprei affrontare il colore? Cos’è il colore? …e giù altre discussioni tra tonnellate di patatine fritte ed insalatone (l’una quasi a giustificazione dell’altra)!

Altro tema importante da studiare e da affrontare e risolvere in chiave personale… da qui il colore in incubazione si trascina dietro la gestione e la ricerca della luce… cosa riesce a darti di più il colore quando colpito dalla giusta luce? Dove si nasconde la vera luce? Quando e cosa fare per riconoscerla ed incontrarla?

Fallito il viaggio in Birmania con Daniele, con il quale ci rifaremo presto, ecco l’inaspettata partenza per il Nepal… Padrino ufficiale Salvo Canuti! Grazie a Salvo infatti, si apre un canale con Jordi e nel giro di poche settimane: partenza per il Workshop in Nepal. Inizia una fase di studio importantissima. Si apre anche la strada per un lavoro a progetto a quattro mani “Lo spirito della Valle” che si concluderà lo scorso mese e su cui tornerei in conclusione.

Contestualmente lo studio su colore e luce mi portano ad un risultato più veloce, ma non per questo meno interessante dal punto di vista personale: “Pausa pranzo”. Da qui un grosso sforzo per trovare una coerenza linguistica e come dice Cosimo la corretta punteggiatura, che potessero fare da giusta cornice ad un pranzo luminoso e colorato (insomma sempre di cibo si parla - Sergi docet).

Insomma dopo il bianco nero ed il colore, anche la luce sembra essere stata digerita. Il bagaglio della conoscenza si allarga, quello della sperimentazione concreta, oltre che teorica lo segue, di pari passo ed ogni tassello sembra collocarsi a formare un puzzle dell’ ”io fotografico”.

L’estate finisce e porta consiglio. Una nuova stagione Acaf alle porte, nuove iniziative, nuovi impegni e tanto ancora di nuovo da imparare… sempre e comunque alla ricerca dell’assoluto divertimento!

Ed allora ancora Nepal: sono partito, sono ritornato e personalmente ho avuto modo di sperimentare ancor di più la luce e gli splendidi colori del Nepal, attraverso un linguaggio mai sperimentato prima: chiamiamolo “Nat Geo Style”, identificando con esso un “come” facilmente riconoscibile per fotografie di viaggio di tipo reportagistico/viaggio, uno sguardo da un certo punto di vista “occidentale” come sottolinea Pippo. Un modo per me sincero, spontaneo ma al tempo stesso strutturato e ben programmato anche in fase di pre partenza.
Il perché di questa ulteriore esperienza nel mio immaginario/programmazione/progetto preparatorio era quella di affrontare un reportage fotografico di viaggio alla ricerca di luce e colore, di spiritualità e quotidianità, verificando le mie competenze tecniche fotografiche ed al tempo stesso raffinandole. Grazie a Jordi e grazie a Franco, ma anche grazie ai compagni di viaggio per avermi aiutato a perseguire tale obbiettivo.

Ok bene così… un altro tassello in più nella mia coscienza e conoscenza fotografica!

Però… c’è un però!

Gli amici in Acaf hanno ragione… in realtà! Con quale linguaggio riesco ad esprimere ciò che intendo della realtà piuttosto di ciò che vedo? Cosa mi diverte di più? Le foto del Nepal, quanto in realtà mi rappresentano? Quanto c’è di “tappa studio” e quanto di mio reale modus, in questo ultimo lavoro?

In questi giorni sto riguardando le foto del Nepal - a tappeto - con altra chiave di lettura e con altro spirito critico. Intravedo il “vero“io” sporadicamente qua e là… Seguendo gli spunti ed i consigli che vengono fuori dalle chiacchierate a caldo con Pippo, Licio, Marinella ed Emanuele e dalle successive a mente fresca con Cosimo, Franco ed ancora (e sempre grazie) con Pippo, mi chiedo quanto di mio ci sia in questo ultimo lavoro! Non è una crisi, assolutamente no, è un momento importante di crescita…

In conclusione (per chi ha avuto la pazienza di arrivare fin qui) il 2012 per me è stato un anno fotograficamente molto intenso, sono convinto che ogni tappa di questo percorso (Nepal incluso) è stata voluta e pensata, arricchendomi ognuna in mille maniere diverse. Continuo a sentirmi il fotoamatore che stava dietro “il suono del silenzio” arricchito da queste fondamentali altre belle “esperienze” ed oggi, mi sento di esprimere il proposito per il nuovo anno, ossia: ritrovarmi! Ritrovarmi nel senso di tornare a fare ANCHE quello che mi piace di più, quello in cui mi rispecchio di più, arricchito di quanto di nuovo imparato e sperimentato, con la sicurezza e la tranquillità che ne scaturisce dall’avere preso coscienza di sapere fotografare e di essere (oggi) finalmente in grado di scegliere una strada piuttosto che un’altra, non perché “mi viene meglio” o perchè “mi dicono ”, ma perché lo voglio io!

Grazie Pippo, grazie Cosimo, grazie Salvo, grazie Franco, grazie Francesco, Licio, Emanuele, Jordi, grazie a tutti… Ed un grazie particolare a Smeralda senza la quale tutto ciò non sarebbe minimamente nemmeno immaginabile.

Buon Anno a tutti!!!
Pronto a vivere un 2013, speriamo ricco di tanta buona luce …

Alberto

 
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Ultima Modifica: 2013/01/04 18:57 Da alb.o.
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#7415
PipPap (Utente)
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Sesso: Maschio Ubicazione: catania Compleanno: 1952-11-11
Re:“Bilanci, è tempo di bilanci”! 11 Anni, 3 Mesi fa Karma: 9  
Mi piace assai incontrarmi in questa nota del nostro Alberto: al di là dei riferimenti personali (ed imprescindibili) mi piace cogliervi il carattere (quasi) di "manifesto" di intenti, di scelte, di programmi (si può dire di estetica?). Quindi, una vitalità che da tempo latita nei gruppi di ricerca fotografica.

Mi preme, però e sopratutto, annotare un ricorrente leit motif, del "bilancio" albertino ovvero l'insistito soffermarsi sulla parola "grazie" che, a mio avviso è l'esatta e giusta cifra per capire dove sta andando la nostra avventura: l'incontro, il dubbio, la verifica, lo scambio vanno benissimo, e sono i tempi con i quali scandiamo la nostra umana esperienza; ma, a mio sommesso quanto convinto parere, è quel rendimento di grazie (mi verebbe voglia di citare il vecchio grecismo eukarizo) che attesta e conferma che le difficoltà incontrate per definire la nostra visione, il nostro tempo e, con esso, il nostro spazio, vanno e stanno nella dimensione giusta ovvero quella della comunione.
Non sono un revisore di conti abilitato ma su queste formulazioni di bilancio appongo con soddisfatta partecipazione il mio modesto visto.
 
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Ultima Modifica: 2013/01/04 17:49 Da PipPap.
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#7417
salvo canuti (Utente)
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Re:“Bilanci, è tempo di bilanci”! 11 Anni, 3 Mesi fa Karma: 0  
Certo amici,certo Alberto è tempo di bilanci e noi,il gruppo“direttivo allargato”ne stiamo raccogliendo gli “estratti”.
“L’arcipelago” soci Acaf li sta facendo pervenire in vario modo : pubblicazioni sul sito,e-mail, telefonate,calorose strette di mano o semplici grazie,anche solo accennato,
ma sempre accompagnati da un sorriso esplicito.
Indubbiamente la forma di bilancio della “Filiale Alberto” è strutturata,in quanto analizza la “filiale” stessa coinvolgendo “Casa Madre”,che ha provveduto a fornire ,
a creare gli strumenti ritenuti idonei per la crescita, lo sviluppo delle varie realtà.
I bilanci,con annesse analisi,non possono che contribuire ad individuare e definire gli obiettivi “aziendali”.
Ritengo superfluo ribadire i momenti interessanti che abbiamo condiviso nell’anno appena trascorso,sono nella mente di tutti i soci .
La perfetta conclusione della “Rassegna” è stata l’epilogo di un anno esaltante.
Ma è un punto di partenza e non di arrivo,già il 2 gennaio ci siamo incontrati per definire una traccia ,
per continuare un percorso fatto di passione ,impegno e condivisione .
L’obiettivo è arduo , rispondere alle diverse aspettative,dalle più semplici e goliardiche a quelle ricche di contenuti ed esperienze. IL nostro impegno ci sarà e ci auguriamo soddisfi le attese, sicuri della vostra comprensione e collaborazione.
Il grazie,tante volte sottolineato da Alberto, noi lo rivolgiamo a tutti i soci che ci hanno supportato e sopportato per un anno intero. Guardiamo al futuro sicuri che continuando a
condividere passione ed amicizia vivremo un 2013 ricco di luce….ci auguriamo in tutti i campi.
Salvo Canuti
 
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